Confcommercio Napoli: "spendere meglio i fondi europei"
Confcommercio Napoli: "spendere meglio i fondi europei"
"Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha ragione quando afferma che il mancato utilizzo dei fondi europei, o il loro utilizzo non corretto, rappresenta un problema primario per il Mezzogiorno. Perché ci sia la ripresa è necessario spendere meglio questi soldi e attivare sinergie a livello istituzionale al di là delle logiche politiche". Lo ha detto Pietro Russo, presidente di Confcommercio Imprese per l'Italia della Provincia di Napoli, a margine dell'incontro in Prefettura con il premier Matteo Renzi. "Il mio auspicio - ha continuato Russo - è quello di una maggiore collaborazione a partire da Comune e Regione: per finalizzare gli obiettivi bisogna rimboccarsi tutti le maniche. Ma è importante che il confronto con Renzi non si fermi all'incontro di oggi, ma possa svilupparsi con continuità per fare sì che Napoli possa tornare alla ribalta internazionale che merita".
RUSSO: "CONFCOMMERCIO NAPOLI CONTRO L'OMOFOBIA"
"Confcommercio Napoli dice no all'omofobia. La nostra città e più in generale l'intera provincia partenopea hanno dimostrato da sempre una particolare sensibilità ed attenzione alla tutela dei diritti civili di ogni individuo, a livello istituzionale e nella stragrande maggioranza della popolazione". Lo ha detto Pietro Russo, presidente Confcommercio Imprese per l'Italia della provincia di Napoli, parlando delle inziative che si terranno a Napoli e provincia in occasione della giornata internazionale contro l'omofobia. "È fondamentale – ha sottolineato - evitare ogni marchio di ingiusta discriminazione, colpendo severamente attraverso leggi apposite chi compie atti di violenza, di minacce e di ingiurie verso le persone omosessuali. Ed è importante organizzare campagne di prevenzione e repressione nelle scuole del bullismo e di ogni altra aggressione fisica e verbale contro gli omosessuali". Il termine omofobia deriva dal greco e significa letteralmente "paura nei confronti delle persone dello stesso sesso". "Più precisamente si usa per indicare l'intolleranza nei confronti degli uomini e delle donne omosessuali. Ebbene, la paura del diverso spesso diventa un automatismo che produce atteggiamenti difensivi che sfociano nella discriminazione. Nulla di più sbagliato. E d'altronde non possiamo dimenticare che anche la tradizione popolare più vera ed artistica delle nostre terre riserva attenzione e rispetto al mondo "en travesti", che da secoli si ritrova per la candelora ai piedi della Madonna Nera a Montevergine. Ed allora, diciamo no all'omofobia e sì alle differenze".