Confcommercio Padova: i grandi numeri della formazione 2016

Confcommercio Padova: i grandi numeri della formazione 2016

Quindicimila ore di formazione, seimila allievi, 400 diversi percorsi formativi. E poi i seminari sull'innovazione tecnologica, l'accademia alimentare e anche il corso di pet therapy.

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11 gennaio 2017

Quindicimila ore di formazione, seimila allievi e circa 400 percorsi formativi: questa l'offerta della formazione targata Confcommercio Padova. Marco Italiano è il responsabile di Ascom Formazione, la "costola" dell'associazione che interviene laddove c'è bisogno di far crescere gli addetti ai lavori e, con essi, le imprese. Ovviamente corsi ed incontri a supporto del commercio tradizionale, ma anche e-commerce, promozione e vendita online, web marketing. "Il convegno che abbiamo tenuto di recente dal titolo "Il futuro ha un cuore antico" sull'innovazione tecnologica nel retail - continua Italiano – è stato salutato da un "tutto esaurito" che far ben sperare sulla capacità degli imprenditori di cogliere le sfide che il mercato propone". Ma la formazione Ascom ha decisamente spaziato in ambiti, per così dire, "non tipici". Ecco allora le iniziative per l'internazionalizzazione, come pure il welfare e la responsabilità sociale. "Abbiamo realizzato – prosegue il responsabile della formazione Ascom – attività formative e di accompagnamento al lavoro in tema di inclusione sociale, vale a dire corsi a sostegno di soggetti svantaggiati, garanzia giovani, disoccupati di lunga durata, soggetti con Isee inferiore ai 20mila euro". Insomma la formazione intesa come supporto al lavoro ma anche la formazione intesa come sostegno alle iniziative del territorio. Ecco allora i tirocini sia finanziati che non, a sostegno dell'inserimento lavorativo oppure gli interventi formativi indirizzati a specifici territori (Abano, Villa del Conte, Monselice, Montagnana) o ancora per accompagnare l'avvio dei distretti del commercio a Noventa-Stra e a Selvazzano-Rubano-Veggiano-Mestrino. Senza contare che formazione, in Ascom, significa anche formazione specializzata per il comparto del food. "Da qualche anno – sottolinea il presidente dell'Ascom, Patrizio Bertin – in via Due Palazzi abbiamo attivato l'Accademia Arti & Mestieri Alimentari (AAMA) che si rivolge sia ai professionisti che a chi intende accedere alla professione e anche, visto il grande interesse per la cucina, agli amatori". Tante le aree formative: bar e caffetteria, cioccolateria e gelateria, cucina e ristorazione, dettaglio alimentare, panificazione e pizzeria, pasticceria, vini e distillati e molto accattivanti le proposte. Può essere utile, tanto per dare un saggio di ciò che è l'Aama, citare i corsi che sono in partenza a gennaio: il gluten free nella ristorazione, il corso base di pasticceria amatoriale, i secondi di carne (farcitura e marinatura), la lingua russa per il servizio di sala e bar. "A proposito di lingua russa  e, dunque, a proposito di turismo – precisa Italiano – la nuova collaborazione con Federalberghi Terme Abano e Montegrotto sta sviluppando tutta una serie di sinergie che non mancheranno di avere effetti benefici sull'hotellerie termale ma, più in generale, sull'intero comparto". Dunque la formazione come grimaldello per scardinare la crisi e aprire a nuove opportunità. Con proposte ad alto tasso professionale ma anche con un pizzico di fantasia. "La psicologia – conclude Marco Italiano – è importante. Ne abbiamo avuto conferma noi proponendo un corso di "pet therapy", cioè un corso per interventi assistiti con gli animal". 

 

 

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