Confcommercio Pescara incontra i candidati

Confcommercio Pescara incontra i candidati

Andrea Coletti per il Movimento Cinque Stelle, Guerino Testa e Nazario Pagano della coalizione di centrodestra e Luciano D'Alfonso della coalizione di centrosinistra hanno incontrato il Consiglio Direttivo dell'Associazione. Confcommercio Rimini ha incontrato i candidati a Camera e Senato.

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1 marzo 2018

Il 28 febbraio scorso Consiglio Direttivo di Confcommercio Pescara ha incontrato presso la sede dell'Associazione alcuni candidati al Parlamento per ognuno dei tre principali schieramenti in campo. Il primo a intervenire è stato Andrea Coletti per il Movimento Cinque Stelle, seguito da Guerino Testa e Nazario Pagano della coalizione di centrodestra e da Luciano D'Alfonso per la coalizione di centrosinistra. "Abbiamo presentato a tutte le forze politiche intervenute – dice il presidente di Confcommercio di Pescara, Franco Danelli - un elenco delle principali istanze che secondo la nostra associazione occorre portare avanti con forza in ambito nazionale per lo sviluppo del nostro territorio e delle imprese che rappresentiamo. Siamo infatti convinti che chiunque dei candidati venga eletto debba svolgere il proprio mandato di Parlamentare mantenendo un forte legame con il nostro territorio. In questa ottica abbiamo voluto ascoltare  dalla voce dei candidati dei tre principali schieramenti il loro punto di vista sulle tematiche da noi sottoposte alla loro attenzione che riteniamo fondamentali per dare una prospettiva di sviluppo socio-economico duraturo a Pescara e alla sua provincia".

Questi i punti posti all'attenzione dei candidati:

1) Rigenerazione urbana e rilancio commerciale dei centri cittadini con introduzione di una fiscalità di vantaggio per i negozi tradizionali e della cedolare secca per calmierare gli affitti anche nei rapporti fra società commerciali. Stop definitivo a nuovi centri commerciali a partire da Megalò2;

2) Sviluppo di progetti di mobilità integrata nell'ottica dell'area metropolitana;

3) Ulteriore sviluppo dell'Aeroporto di Pescara e rilancio turistico e commerciale del Porto di Pescara. Razionalizzazione contestuale dei collegamenti all'Interporto;

4) Inserimento di Pescara nel corridoio adriatico dell'alta velocità ferroviaria e velocizzazione del collegamento Pescara-Roma;

5) Implementazione della banda larga in tutto il territorio abruzzese;

6) Uscita delle imprese balneari e del commercio ambulante dalla Direttiva Bolkestein;

7) Risanamento ambientale del fiume Pescara.

 

Confcommercio Rimini ha incontrato i candidati a Camera e Senato

Si è conclusa il primo marzo scorso la serie di incontri nella sede di Confcommercio Rimini tra i rappresentanti dell'Associazione e i candidati alle prossime elezioni politiche che ne avevano fatto richiesta. Al tavolo della Confcommercio provinciale si sono così succeduti Elena Raffaelli, Sergio Pizzolante, Mario Erbetta e Antonio Barboni, con i quali si è instaurato un dialogo franco, aperto  e costruttivo. Il presidente Gianni Indino e la Giunta di presidenza hanno presentato ai candidati le proposte su vari temi cari all'associazione, di cui poi si è a lungo dibattuto con tutti i candidati. I rappresentanti di tutte le categorie hanno posto come punto focale, prima di ogni altro, la sicurezza del territorio, con la richiesta della certezza della pena per chi delinque. Sul piano economico, si è chiesto innanzitutto lavorare da subito per regolamentare il lavoro occasionale. Il nostro territorio più di ogni altro nel Paese ha bisogno urgente che venga colmato il vuoto generato dall'abolizione dei voucher, che avevano assunto una funzione finalmente apprezzata con l'introduzione dell'occasionalità definita dal massimale economico annuo. Lo chiedono a gran voce le imprese del turismo e dei servizi. Serve uno strumento utilizzabile da tutte le imprese, non solo fino a 5 dipendenti, che sia semplice da attivare, utilizzare, pagare e che sia del tutto tracciabile. In materia fiscale, Confcommercio chiede l'eliminazione degli aumenti Iva previsti per il 2019, ma anche una riforma dell'Irpef che preveda poche aliquote ridotte e l'introduzione di una "No tax area". Fondamentale per Confcommercio anche la riduzione e la semplificazione della tassazione locale attraverso l'introduzione di un'unica imposta sugli immobili, che sia totalmente deducibile per gli immobili strumentali delle imprese. Tema caro e molto dibattuto quello della lotta all'abusivismo in tutte le componenti del settore, nel commercio, nella ristorazione, nell'intrattenimento, nel ricettuvo, nonché nell'esercizio delle professioni, applicando il principio "stesso mercato, stesse regole".  In primo piano anche il turismo, con la necessità di attuare un Piano strategico di sviluppo con il quale rafforzare anche lo strumento di credito d'imposta sperimentato in questi anni con i provvedimenti a favore della digitalizzazione e della riqualificazione, incrementando le risorse messe a disposizione, anche al fine di ampliare le tipologie di imprese della filiera turistica che ne possono usufruire. Per Confcommercio è altresì colmare il vuoto normativo venutosi a creare in tema di concessioni demaniali ad uso turistico. Per il mondo dell'intrattenimento, settore che sul nostro territorio valorizza l'impresa turistica tutta facendone da volàno, è necessaria una rivisitazione della fiscalità al momento penalizzante, con un abbassamento dell'aliquota Iva portandola al 10%, al pari di altri settori. Confcommercio è certa che per sostenere le imprese meritevoli che rischiano di essere fortemente marginalizzate dal mercato del credito, serva rafforzare gli strumenti di microcredito imprenditoriale allargando la platea dei beneficiari, attuare la riforma del fondo di garanzia per le pmi e rilanciare il sistema dei Confidi. Considerando che la competitività delle imprese e del Paese passa attraverso la diffusione dell'innovazione intesa in senso allargato, è necessario allargare le imprese coinvolte del "Piano Impresa 4.0", includendo le imprese commerciali e turistiche, con strumenti facilmente applicabili a imprese di piccole dimensioni e in linea con le caratteristiche distintive del nostro territorio e del Paese tutto. Tutti i candidati incontrati da Confcommercio hanno recepito le proposte fatte accogliendole e facendole proprie, con l'impegno di portarle alla discussione sui tavoli delle istituzioni nazionali.

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