Confcommercio Piemonte: "Filiera moda riapra prima"

Confcommercio Piemonte: "Filiera moda riapra prima"

DateFormat

30 aprile 2020

"La filiera della moda potrebbe riaprire prima del 18 maggio su appuntamento". E' una delle proposte lanciate da Confcommercio Piemonte e Confcommercio Torino in una lettera aperta al presidente della Regione, Alberto Cirio, ai parlamentari piemontesi e in cui denunciano "la pressoché totale indifferenza che il governo ha dimostrato per la sorte" degli esercenti. "Molte altre imprese dei nostri settori continuano infatti a essere a fatturato zero dall'11 marzo, sono state le prime a chiudere, anche per loro chiediamo di sapere con esattezza come e quando potranno aprire". 

"Per questo motivo rivolgiamo un accorato appello a tutti i rappresentanti delle Istituzioni che possano tramettere al Presidente Conte le ragioni dei piccoli negozi, ambulanti, pubblici esercizi, operatori turistici e dei servizi, che, per non morire, hanno disperato bisogno di riaprire prima delle date fissate dal Governo. Se restano chiusi negozi, ristoranti, bar e mercati non alimentari, buona parte delle merci prodotte dalle industrie italiane ben difficilmente potrà essere venduta e consegnata al consumatore finale. Per tutti questi motivi è anche fondamentale che le misure di sostegno finora promesse si concretizzino in veri aiuti per le aziende che rappresentiamo e per i loro dipendenti". Parole di Maria Luisa Coppa presidente Confcommercio Piemonte e Torino, che ha espresso soddisfazione per l'apertura di Cirio sul servizio take away in fase due.

Intanto a Torino continua la protesta da domenica di molti commercianti: dai cartelli esposti sulle saracinesche con la scritta "Fateci riaprire ora per non chiudere per sempre!" per i negozi che dovranno attendere fino al 18 maggio e per ristoranti e bar per i quali il rinvio è stato al 1° giugno, all'iniziativa social #fasedueanchepernoi! delle imprese del commercio, del turismo, dei servizi, dei trasporti ed i professionisti, per rivendicare la prosecuzione della cassa integrazione per i dipendenti, con richiesta di maggiore celerità, moratoria fiscale per i prossimi mesi, estensione del credito d'imposta ad uffici, magazzini ed alberghi, promozione turistica, sostegno all'e-commerce per le micro e piccole imprese, regolamentazione delle piattaforme online. 

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca