Confcommercio su prezzi e Pil: “continua la deflazione e domanda interna spenta”

Confcommercio su prezzi e Pil: “continua la deflazione e domanda interna spenta”

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29 maggio 2020

“Secondo le attese, sulla spinta delle riduzioni registrate per i prodotti energetici i prezzi al consumo sono tornati a diminuire. Il dato è sintesi, come già accaduto in passato, di andamenti divergenti delle componenti più volatili: crescita per i prezzi degli alimentari freschi, su cui  pesano problemi di raccolta e le tensioni indotte dall’accresciuta domanda proveniente dall’estero, e riduzione delle quotazioni delle materie prime energetiche”: è il commento dell’Ufficio Studi di Confcommercio ai dati Istat.

 

“E’ peraltro evidente  - continua Confcommercio - che il vuoto di domanda complessiva da parte delle famiglie e delle imprese rappresenta un elemento che rischia di prolungare e amplificare le dimensioni della deflazione. Questo fenomeno si andrebbe a sovrapporre a una recessione la cui gravità è sempre più evidente, come certificato dall’Istat con la revisione al ribasso del Pil nel primo trimestre, soprattutto per quanto riguarda la domanda interna, il motore, adesso spento, della possibile crescita futura”.

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