Confcommercio Pisa incontra il questore

Confcommercio Pisa incontra il questore

Il direttore dell’Associazione, Federico Pieragnoli, ha discusso con il questore Gaetano Bonaccorso i temi maggiormente “sensibili” per i commercianti della città toscana.

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28 luglio 2021

Baby gang sul litorale pisano, “spaccate” in centro storico, spacciatori alla stazione di Pisa. Sono questi i temi principali affrontati nel corso di un incontro svoltosi il 27 luglio scorso tra il direttore di Confcommercio Pisa, Federico Pieragnoli, e il questore Gaetano Bonaccorso.

“Le imprese ci chiedono di intervenire presso le forze dell'ordine per rappresentare loro le situazioni più critiche che minano la sicurezza. Ringrazio il questore per la straordinaria disponibilità, nessuno ha la bacchetta magica, la collaborazione e la sintonia con il capo della polizia sono fuori discussione”, ha detto al termine il direttore di Confcommercio.

“Mettere fine alle scorribande di giovani sul litorale è un obiettivo primario, sul quale la polizia non abbasserà la guardia”, ha quindi sottolineato Pieragnoli per il quale “è però necessario che ciascuno si assuma le proprie responsabilità, con gli imprenditori uniti nel respingere risolutamente zone grigie e forme inaccettabili di ambiguità o compromessi. O vinciamo tutti insieme o tutti insieme perdiamo”.

Al centro dei riflettori anche il tema dei furti ai negozi in centro storico: “una piaga troppo frequente, dilagata anche in pieno giorno, che richiederebbe l'impiego di un numero impensabile di forze dell'ordine. Migliorare risolutamente i sistemi pubblici di videosorveglianza e di collegamento diretto con la Questura, sostenere economicamente gli imprenditori nell'aumentare le forme di sicurezza attiva e passiva, sono alcuni degli strumenti che possono essere efficaci in questa battaglia quotidiana”.

Infine, la stazione di Pisa: “la zona è uno degli epicentri dell'illegalità e dello spaccio. Ho rappresentato al questore la necessità di un più puntuale controllo del territorio e una maggiore presenza di forze dell'ordine. Tornare ad utilizzare l'esercito nel quadro del progetto nazionale di Strade Sicure, sarebbe un modo gradito dalle imprese per diradare la pressione e lo stato di insicurezza che grava su commercianti e abitanti della stazione”, ha concluso Pieragnoli.

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