DL Rilancio, Confcommercio Professioni: “meno burocrazia e nessun ritardo per indennità”

DL Rilancio, Confcommercio Professioni: “meno burocrazia e nessun ritardo per indennità”

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21 maggio 2020

“L’indennità ad aprile per i professionisti è purtroppo rimasta nella misura di 600 euro, ma almeno si prevede un incremento più sostenuto a maggio per chi ha avuto un calo di fatturato significativo. Segnaliamo, tuttavia, che per chi è iscritto alla Gestione separata Inps le modalità di verifica dei requisiti per l’erogazione legati al calo dei redditi sono eccessivamente burocratiche e ci auguriamo che questo non ritardi la corresponsione. Mentre per le professioni ordinistiche, ancora i criteri e importi di erogazione divergono da quelli degli altri professionisti”.

Così Confcommercio Professioni, che sottolinea inoltre che “per i prossimi mesi vanno comunque trovate soluzioni di sostegno al reddito, soprattutto per le professioni di alcuni settori che subiscono ancora il fermo di attività come il settore turismo. Positivo che sia esteso anche ai professionisti il credito di imposta nella misura del 60% dell’ammontare del canone di locazione degli immobili. Come anche per le spese di adeguamento e sanificazione degli ambienti di lavoro e per i DPI”.

“Le moratorie fiscali vanno incontro alle nostre richieste ma devono essere rinviati anche gli adempimenti ed i versamenti fiscali che scadono nel mese di giugno. Per tante partite Iva e free lance l’Irap non viene pagata da tempo e l’intervento non ha rilievo, tenuto conto che per gli stessi non ci sono nemmeno indennizzi a fondo perduto come per gli altri autonomi”, conclude Confcommercio Professioni.

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