Anche il lavoro autonomo chiede "protezione"

Anche il lavoro autonomo chiede "protezione"

Webinar di Confcommercio Professioni sul Rapporto Cnel sul mercato del lavoro e il lavoro autonomo professionale. 

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15 marzo 2021

Con l'ormai classico strumento del "webinar", Confcommercio Professioni ha dedicato una giornata di lavori al XXII Rapporto del CNEL sul mercato del lavoro e la contrattazione collettiva.  La parte sulla quale si è incentrato il dibattito era quella che nel rapporto del Cnel è dedicata al tema delle trasformazioni del lavoro autonomo professionale.

Protagonisti della giornata sono stati Anna Rita Fioroni, Presidente di Confcommercio Professioni,  Donatella Prampolini, Vicepresidente Confcommercio con delega al Lavoro e al Welfare, Tiziano Treu, Presidente CNEL, e Paolo Feltrin, già professore di Scienza dell’Amministrazione dell’Università di Trieste.

 

Fioroni: "Servono ristori per tutti i professionisti"

Aprendo i lavori, Anna Rita Fioroni, Presidente di Confcommercio Professioni, ha evidenziato “la necessità di una rete moderna di protezione sociale che tenga conto delle specificità del lavoro autonomo. Un passo importante è stata la recente introduzione sperimentale dell’Iscro, (Legge di Bilancio 2021 N.d.R.) l’ammortizzatore sociale per i professionisti iscritti alla gestione separata INPS". ”Tuttavia – ha proseguito Fioroni - nell’immediato servono ristori per tutti i professionisti parametrati sul calo del fatturato dell’intero anno e, sul lato fiscale, sospensione dei versamenti ed adempimenti e rateizzazioni straordinarie”. E sulle politiche attive, per la Presidente di Confcommercio Professioni “bisogna guardare ad un nuovo sistema che punti sul valore della professionalità e sulle nuove competenze”.

Già in un convegno on line dello scorso dicembre, Confcommercio Professioni aveva elaborato un documento con una serie di proposte per il sostegno e il rilancio del settore: indennizzi e moratorie fiscali e contributive per tutti i professionisti colpiti dagli effetti dell’emergenza sanitaria; accesso alle misure per competitività, innovazione e digitalizzazione delle Pmi; promozione e sostegno ai servizi professionali e alla formazione; un nuovo welfare per i professionisti.

Treu: "Serve una nuova attenzione per i lavoratori autonomi"

Tiziano Treu, Presidente CNEL, ha sottolineato che “la necessità e urgenza di costruire in Italia un sistema di welfare specifico per il lavoro autonomo professionale, come avviato in altri Paesi europei, è implicitamente riconosciuta dal regolamento europeo SURE". "Con la legge 81/2017 (Jobs Act) - ha osservato Treu - il legislatore italiano ha riconosciuto una serie di tutele per i casi di maternità, gravidanza, malattia e infortunio, poi con l’ultima legge di Bilancio ha allargato l’intervento, sulla traccia indicata da un ddl del CNEL, e ha istituito uno strumento di garanzia del reddito per gli autonomi iscritti alla gestione separata INPS. Questa strada andrà proseguita, con le variazioni del caso, anche per i professionisti iscritti alle casse private di previdenza”.

Prampolini: "Fondo Fon.Te. esteso anche ai lavoratori autonomi"

Proprio in tema di welfare una risposta concreta arriva dal sistema Confcommercio. Ed è stata Donatella Prampolini, Vice Presidente di Confcommercio ad annunciare che è stato siglato con i sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil un accordo per l’ampliamento dei destinatari del fondo pensione integrativa Fonte anche al mondo del lavoro autonomo professionale. “Dopo l’estensione delle tutele, ottenuta in questi mesi - ha detto Prampolini -questo è un ulteriore importante passo verso un ampliamento dei livelli di copertura di welfare integrativo anche a tutto il mondo delle professioni e dei lavoratori autonomi”. "Bisogna pensare a medio e lungo termine: il nostro impegno - ha concluso - è stato quello di portare sui tavoli di lavoro ministeriali il tema delle riforme, non solo quella degli ammortizzatori ma anche e soprattutto lavorando sul tema delle politiche attive del lavoro che devono essere accompagnate a quelle passive".  

 

Feltrin: "Un welfare specifico per i professionisti"

Al professor Paolo Feltrin è spettato il compito di analizzare le parti più tecniche del rapporto Cnel ponendo l’accento “sulla crescita delle libere professioni non ordinistiche e del fenomeno delle carriere intermittenti e discontinue tra lavoro dipendente e lavoro indipendente, per cui si segnala la necessità di allargare gli interventi alle protezioni nel mercato del lavoro e alla costruzione di un sistema di politiche attive e welfare specifico per i professionisti”.

 

 

Lavoratori indipendenti suddivisi nelle categorie: imprenditori, liberi professionisti, lavoratori autonomi e altri lavoratori indipendenti. Variazione relativa e assoluta 2009-2019

Fonte: elaborazioni Osservatorio delle libere professioni su microdati ISTAT

 

Numero di liberi professionisti per fasce d'età e titolo di studio

Fonte: elaborazioni Osservatorio delle libere professioni su microdati ISTAT

 

Numero di domande di indennità (600 euro) arrivate e accolte al 22 maggio per categoria all'INPS

Fonte: elaborazioni Osservatorio delle libere professioni su dati INPS

 

Ugo Da Milano

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