Confcommercio Ravenna: convegno dedicato al "Bail-in"

Confcommercio Ravenna: convegno dedicato al "Bail-in"

Si è parlato di investimenti, finanziamenti, solidità e innovazione delle banche nel corso del convegno, organizzato dall'associazione ravennate dal titolo ‘Risparmi al sicuro nell'era del "Bail-in'? Le banche non sono tutte uguali".

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25 maggio 2016

Si è parlato di investimenti, finanziamenti, solidità e innovazione delle banche (ma anche dello scenario futuro a seguito dell'introduzione delle nuove regole comuni a tutti i Paesi europei per prevenire e gestire le crisi delle banche) nel corso del convegno, organizzato da Confcommercio provincia di Ravenna, dal titolo ‘Risparmi al sicuro nell'era del ‘Bail-in'? Le banche non sono tutte uguali' che si è svolto ieri presso la Sala Bini Confcommercio Ravenna. Ad aprire il convegno è stato Mauro Mambelli Presidente Confcommercio Ravenna e VicePresidente Confcommercio Emilia Romagna. Sono intervenuti Adriano Maestri Presidente Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna Spa - Gruppo Intesa Sanpaolo e Marco Amelio Presidente di Cofiter Confidi Terziario Emilia Romagna. Nel corso del convegno si è parlato delle nuove regole europee, che cosa prevedono tali regole, che cosa succede in caso di bail-in ai conti correnti, agli strumenti finanziari e altro ancora.

I DATI DELLA PROVINCIA DI RAVENNA

Secondo i dati della Banca d'Italia riferiti a dicembre 2015, le famiglie ravennati hanno depositi pari a 5 miliardi e 500 milioni di euro in aumento del 4,7% rispetto all'anno precedente. Per quanto riguarda invece i prestiti (mutui e finanziamenti erogati dalle banche) questi ammontano a 3 miliardi e 756 milioni di euro, in aumento dello 0,7% rispetto all'anno prima. Le imprese ravennati hanno depositi per 2 miliardi e 210 milioni di euro (lo 0,6 in meno rispetto ad un anno fa) ma i prestiti erogati dalle banche sono oltre quattro volte superiori, pari a 9 miliardi e 534 milioni di euro (in calo dell'1,2% rispetto all'anno prima). Il totale dei depositi di famiglie e imprese nelle banche ravennati supera quindi i 7 miliardi e 700 milioni di euro, ma i prestiti sono quasi il doppio pari a 13 miliardi e 290 milioni di euro. Per fare un confronto in tutta l'Emilia Romagna i prestiti ammontano a oltre 139 miliardi di euro. Altro dato interessante è che il flusso delle sofferenze è in leggero calo, ciò significa che la situazione sta migliorando, anche se di poco, pari allo 0,23%. Entrando ancor più nel dettaglio nel sistema bancario e finanziario ravennate, ad oggi sono presenti in provincia di Ravenna 31 banche con 316 sportelli: ogni 10.000 abitanti sono presenti 8,1 sportelli bancari, più alto rispetto alla media regionale che si ferma a 7,3. Mediamente in ognuno dei 316 sportelli della provincia di Ravenna sono depositati quindi oltre 21 milioni di euro, inferiore però alla media regionale (dove però ci sono meno sportelli) che supera i 28 milioni. Passando poi ai mutui, finanziamenti e fidi di cassa, mediamente ogni sportello bancario eroga 34 milioni e 631 mila euro contro una media nazionale di 50 milioni. Secondo i dati, mediamente ogni ravennate ha 13 mila e 400 euro depositato in banca con un debito medio pari a 9 mila e 300 euro. Ben più alto il debito medio per quanto riguarda le imprese che è pari a 292 mila euro.

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