Confcommercio Reggio Calabria: no al progetto Piazza De Nava

Confcommercio Reggio Calabria: no al progetto Piazza De Nava

Presso la sede della Confcommercio reggina si è svolta una riunione fra il Governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti, il presidente Giovanni Santoro, il direttore Marisa Lanucara e il presidente della neo costituita associazione di imprese "Piazza De Nava", Luigi Grillone,. Al centro dell'incontro le perplessità derivanti dal cosiddetto "Progetto Piazza De Nava".

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14 ottobre 2013

 

Presso la sede della Confcommercio di Reggio Calabria si è svolta una riunione fra il Governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti, il Presidente della Confcommercio provinciale, Giovanni Santoro, Marisa Lanucara, direttore Confcommercio R.C., il presidente della neo costituita associazione di imprese "Piazza De Nava", Luigi Grillone, e una folta delegazione di commercianti aderenti alla stessa. Al centro dell'incontro le perplessità derivanti dal cosiddetto "Progetto Piazza De Nava". La Confcommercio reggina nei giorni scorsi infatti, durante la conferenza dei servizi ha ribadito con forza il suo "No" al progetto di Di Battista. Con questa  realizzazione infatti, numerose attività commerciali rischiano la chiusura. Si tratta infatti, della vita di oltre 50 famiglie. Con l'opera di Di Battista Piazza De Nava rischia non solo di divenire un cantiere per moltissimi anni, recando danni al settore turistico ed economico della città, ma soprattutto rischia di far perdere il posto di lavoro ad imprenditori che in alcuni casi hanno da ben tre generazioni condotto la propria attività sul quel territorio. Particolare sensibilità è stata dimostrata dal Governatore Scopelliti il quale durante l'incontro ha affermato che" la situazione va risolta con  un'estrema urgenza. Le imposizioni politiche che arrivano dall'alto non vanno bene; bisogna condividere le scelte decisionali non solo con le varie forze politiche, ma soprattutto con i reggini. Questo progetto - ha continuato Scopelliti- non è in sintonia con il volere della città. Come Regione infatti riteniamo fondamentale che siano rappresentati i desideri dei cittadini e degli operatori commerciali". Giovanni Santoro inoltre, ha aggiunto che un eventuale progetto architettonico per Piazza De Nava deve essere realizzato in un'ottica di riqualificazione e no di distruzione. "Piazza De Nava deve essere un orgoglio per la città- ha sottolineato il presidente prov.le Confcommercio.  Essa è uno dei biglietti da visita per Reggio Calabria, non deve essere quindi  abbandonata a se stessa e soprattutto non deve essere stravolta, considerato che a rimetterci poi saranno i commercianti, tutti i cittadini e anche tutti i turisti".

Luigi Grillone- neopresidente dell'associazione  di imprese "Piazza De Nava"  ha dichiarato invece che " quest'organismo nasce  grazie all'adesione di oltre 30 esercizi commerciali anche ricadenti  nelle zone adiacenti a Piazza De Nava, con lo scopo di  tutelare le nostre imprese. Attraverso l'esecuzione di questo progetto non potrà essere più garantito il lavoro  né ai proprietari degli esercizi commerciali né ai dipendenti per un totale di 300 persone che sono già state danneggiate a livello economico  poiché il Museo è privo dei Bronzi di Riace. Se Piazza De Nava diverrà cantiere, senza alcuna certezza riguardo alla fine dei lavori, questo progetto andrà a ledere il nostro lavoro, per moltissimi il lavoro di una vita, e saremo cosi privati del nostro futuro. Questo progetto non è utile alla collettività. Noi commercianti di Piazza De Nava siamo uniti e urliamo con forza il nostro No!". Questo di oggi è un importante risultato ottenuto dalla Confcommercio di Reggio Calabria. Il presidente Scopelliti ha infatti garantito che a giorni convocherà Francesco Prosperetti, direttore dei Beni Culturali e paesaggistici della Calabria, per trovare una soluzione e salvaguardare l'interesse dei cittadini e delle imprese. Confcommercio Reggio Calabria sarà al fianco dei commercianti in questa battaglia per tutelari e garantirgli il diritto al lavoro.  La Confcommercio reggina nei giorni scorsi infatti, durante la conferenza dei servizi ha ribadito con forza il suo "No" al progetto di Di Battista. Con questa  realizzazione infatti, numerose attività commerciali rischiano la chiusura. Si tratta infatti, della vita di oltre 50 famiglie. Con l'opera di Di Battista Piazza De Nava rischia non solo di divenire un cantiere per moltissimi anni, recando danni al settore turistico ed economico della città, ma soprattutto rischia di far perdere il posto di lavoro ad imprenditori che in alcuni casi hanno da ben tre generazioni condotto la propria attività sul quel territorio. Particolare sensibilità è stata dimostrata dal Governatore Scopelliti il quale durante l'incontro ha affermato che" la situazione va risolta con  un'estrema urgenza. Le imposizioni politiche che arrivano dall'alto non vanno bene; bisogna condividere le scelte decisionali non solo con le varie forze politiche, ma soprattutto con i reggini. Questo progetto - ha continuato Scopelliti- non è in sintonia con il volere della città. Come Regione infatti riteniamo fondamentale che siano rappresentati i desideri dei cittadini e degli operatori commerciali". Giovanni Santoro inoltre, ha aggiunto che un eventuale progetto architettonico per Piazza De Nava deve essere realizzato in un'ottica di riqualificazione e no di distruzione. "Piazza De Nava deve essere un orgoglio per la città- ha sottolineato il presidente prov.le Confcommercio.  Essa è uno dei biglietti da visita per Reggio Calabria, non deve essere quindi  abbandonata a se stessa e soprattutto non deve essere stravolta, considerato che a rimetterci poi saranno i commercianti, tutti i cittadini e anche tutti i turisti". Luigi Grillone- neopresidente dell'associazione  di imprese "Piazza De Nava"  ha dichiarato invece che " quest'organismo nasce  grazie all'adesione di oltre 30 esercizi commerciali anche ricadenti  nelle zone adiacenti a Piazza De Nava, con lo scopo di  tutelare le nostre imprese. Attraverso l'esecuzione di questo progetto non potrà essere più garantito il lavoro  né ai proprietari degli esercizi commerciali né ai dipendenti per un totale di 300 persone che sono già state danneggiate a livello economico  poiché il Museo è privo dei Bronzi di Riace. Se Piazza De Nava diverrà cantiere, senza alcuna certezza riguardo alla fine dei lavori, questo progetto andrà a ledere il nostro lavoro, per moltissimi il lavoro di una vita, e saremo cosi privati del nostro futuro. Questo progetto non è utile alla collettività. Noi commercianti di Piazza De Nava siamo uniti e urliamo con forza il nostro No!". 

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