Confcommercio Reggio Emilia: “subito risorse economiche”

Confcommercio Reggio Emilia: “subito risorse economiche”

Secondo l’Associazione i ristoratori sono a corto di liquidità e non riusciranno a pagare i contributi entro le scadenze. Servono subito ristori proporzionati alle perdite.

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16 marzo 2021

Il comparto della ristorazione e dei pubblici esercizi è allo stremo e le scadenze fiscali e contributive, previste per il 16 marzo, si aggiungono alla lista di spese che i ristoratori non riescono più a sostenere. “C’è urgente bisogno di risorse economiche, senza un sostegno adeguato non si va da nessuna parte. Fipe-Confcommercio - ha spiegato il presidente di Confcommercio Reggio Emilia, Davide Massarini - è presente con grande determinazione al tavolo delle trattative. Servono ristori proporzionati alla perdita di fatturato e abbiamo raccolto dal governo dei segnali di apertura in tal senso. Le imprese non sanno più come andare avanti, le istituzioni devono dare subito delle risposte certe”.

Per gli associati e per tutti i pubblici esercizi il suggerimento dell’Associazione è quello di fare molto bene i calcoli e valutare quando possibile di rateizzare, ad esempio l’Iva, o compensare con i crediti che coprono trasversalmente tutti i tributi. Anche così saranno molti i lavoratori che non riusciranno a pagare alla scadenza e proprio per questo “è indispensabile che venga prevista la cancellazione, almeno di interessi e sanzioni per chi pagherà in ritardo”, conclude il presidente Massarini.

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