Appello del presidente Giuseppe Roscioli in vista della manifestazione organizzata dai movimenti di lotta per la casa: "chi parteciperà dovrebbe comprendere che non sono i commercianti e i lavoratori che incontrerà sul suo cammino i responsabili dei problemi contro cui manifesta. Un invito al rispetto della dignità delle persone che in quel momento stanno lavorando credo sia d'obbligo".

"Credo che le persone che andranno a manifestare sabato 19 ottobre dovrebbero comprendere che non sono i commercianti e i lavoratori che incontrano sul loro cammino i responsabili dei problemi contro cui manifestano. Quindi un invito al rispetto della dignità delle persone che in quel momento stanno lavorando credo sia d'obbligo". Lo ha detto all'Adnkronos il presidente di Confcommercio Roma, Giuseppe Roscioli, parlando della manifestazione organizzata dai movimenti di lotta per la casa e a cui parteciperanno anche i No Tav, prevista nella Capitale il 19 ottobre prossimo. Roscioli ha aggiunto: "non mi sembra giusto dare indicazioni ai commercianti che hanno i loro esercizi sul percorso del corteo, chi lavora si tutelerà di conseguenza" precisando che "in questi casi ognuno decide personalmente, chi è più apprensivo resterà chiuso. Certo è che è una manifestazione ad alto rischio, spesso abbiamo assistito alla devastazione e quindi c'è una forte preoccupazione". "Noi siamo sempre preoccupati quando ci sono queste manifestazioni, è sempre Roma che paga e soprattutto il commercio, per di più in un momento difficile, in cui la ridotta capacità di spesa delle persone e l'aumento dell'Iva aggravano la situazione. Momenti di tensione come questi non aiutano. In passato alcune manifestazioni sono sfociate in episodi violenti distruttivi che non fanno bene", ha concluso il presidente di Confcommercio Roma.