Presso la Sala Borsa della Camera di Commercio di Messina, si è svolta la conferenza di sistema regionale della Confcommercio. Sono intervenuti: il direttore generale di Confcommercio nazionale Francesco Rivolta, il direttore generale di Confcommercio Sicilia Salvatore Scalisi e il dg di Confcommercio Messina Caterina Mendolia e Pietro Agen, presidente di Confcommercio Sicilia.

 

Presso la Sala Borsa della Camera di Commercio di Messina, si è svolta la conferenza di sistema regionale della Confcommercio. Ad aprire i lavori, il presidente di Confcommercio Messina, Carmelo Picciotto, che ha tracciato un primo bilancio della sua guida a capo di Confcommercio Messina, sottolineando l'importanza di un'associazione che tuteli il commercio in un contesto territoriale fortemente condizionato dal periodo di recessione economica: "Abbiamo cercato di dare sostanza a un sogno che inizialmente ci sembrava più semplice da realizzare – ammette il numero di Confcommercio Messina - ma nonostante le criticità, abbiamo avviato un'operazione finalizzata al recupero di quella credibilità fortemente compromessa dagli effetti collaterali della precedente gestione. Messina, oggi, è la città dei commissari, continuiamo a perdere pezzi e questo comporta la perdita di punti di Pil. Confcommercio continuerà le sue battaglie volte allo sviluppo del nostro territorio, cercando di mettere gli imprenditori nelle condizioni di realizzare i propri sogni". Tra gli interventi, oltre a quelli del direttore generale di Confcommercio nazionale Francesco Rivolta, del direttore generale di Confcommercio Sicilia Salvatore Scalisi e del dg di Confcommercio Messina Caterina Mendolia, anche quello di Pietro Agen, presidente di Confcommercio Sicilia: "Carmelo Picciotto merita un ringraziamento per il semplice fatto di aver accettato una sfida proibitiva, raccogliendo già i primi risultati in linea con la nostra politica di ricerca costante di idee e non di incarichi. Negli ultimi sette anni, la Sicilia si è avviata in un percorso di palese default, complice la scelta di puntare sull'industria da parte degli ultimi due governi regionali. Giocoforza – aggiunge Agen - le esportazioni sono calate, così come l'occupazione, il Pil e la stessa produzione industriale. Il mondo sta cambiando e noi dobbiamo avere la capacità di tracciare linee guida contestualizzate al momento storico. Cresce il terziario, crescono le vendite on line, cresce il settore dei trasporti: se non riusciremo a dare risposte adeguate, il mondo dell'associazionismo è destinato a scomparire. Detto questo, la Confcommercio ha dimostrato di essere l'associazione più organizzata nel reagire alla crisi, fatto evidenziato dalla crescita in settori quali l'industria, la formazione a distanza, l'information technology: siamo almeno 5 anni più avanti rispetto alle altre associazioni di categoria. Il mondo è cambiato, è il momento delle scelte". Durante e dopo la conferenza dei vertici di Confcommercio, l'"Open Day" organizzato da Confcommercio Messina ha preso forma grazie ai professionisti che hanno risposto alle domande dei partecipanti sui temi più importanti che riguardano l'universo imprenditoriale, e in particolare sulle macro-aree Credito, Sindacale e Servizi .