Confcommercio Sicilia: "non più rinviabili le dimissioni di Crocetta"
Confcommercio Sicilia: "non più rinviabili le dimissioni di Crocetta"
L'Associazione prende posizione dopo lo scoppio del caso Tutino che ha coinvolto il presidente della Regione: "gli elettori indichino le migliori soluzioni affinché la Sicilia possa finalmente trovare una guida seria per avviare un programma sereno di riforme per nutrire la speranza e il futuro dei siciliani". Eletti giunta e vicepresidenti di Confcommercio Palermo .
"L'ennesima vicenda è l'ultimo atto al quale chiunque non può restare impassibile e che nel rispetto di chi ha sacrificato la propria vita per il rispetto dei valori costituzionali, non può che concludersi con le urgenti e non più rinviabili, dimissioni di Crocetta". Così si legge in una nota di Confcommercio Sicilia, che nel prendete posizione sul caso Tutino sottolinea: "non abbiamo mai nutrito simpatie per un governo che si è circondato di proclami, di dichiarazione fumose, di promesse di riforme mai mantenute. Come Confcommercio Sicilia siamo stati critici tanto da abbandonare il tavolo di lavoro unitario delle Associazioni datoriali per un buon periodo di tempo, nella convinzione che non esistono governi amici, ma governi buoni o cattivi". Confcommercio "auspica che secondo i principi costituzionali i partiti e gli elettori indichino le migliori soluzioni, affinché la Sicilia possa finalmente trovare una guida seria per avviare un programma sereno di riforme per nutrire la speranza e il futuro dei siciliani". "A fronte di quanto avvenuto in questi giorni, prima le dimissioni di Lucia Borsellino, poi le parole del fratello Manfredi dinanzi al presidente Mattarella, massima carica dello Stato, riteniamo ineludibile, da parte di chiunque, riconoscere che si stia consumando una crisi politica profonda e senza rimedio di un governo regionale che la Sicilia , i siciliani , le imprese non possono assolutamente permettersi , qualsiasi sia la verità in merito alle intercettazioni" . E' quanto si legge nel documento redatto nel corso della prima Giunta di Confcommercio Palermo. "La Sicilia è al palo. Peggio, è travolta da una gravissima crisi senza precedenti perché non è più solo una crisi economica - si legge ancora - ma è una crisi globale e di valori che investe dolorosamente anche la credibilità e l'etica della politica e delle istituzioni. Dinanzi a questo sfascio auspichiamo un totale rinnovamento delle istituzioni regionali che non è più rinviabile".
Eletti giunta e vicepresidenti di Confcommercio Palermo
Completata la squadra che affiancherà la presidente Patrizia Di Dio alla guida di Confcommercio Palermo per i prossimi 5 anni. Su proposta della Di Dio sono stati eletti i vicepresidenti: Antonello Di Liberto; Nicola Farruggio; Rosanna Montalto: Margherita Tomasello. Oltre ai vicepresidenti, completano la Giunta: Daniela Cocco; Maurizio Cosentino; Fabio Gioia; Giovanni Mangano; Andrea Perìa Giaconia; Salvatore Randazzo; Vito Rinaudo: Gioacchino Vitale. "Dobbiamo essere pronti a raccogliere le sfide future - dice la Di Dio - e sebbene la scelta sia stata ardua, credo di avere composto una bella squadra, tenendo in considerazione competenze e dedizione. Nel corso della prima giunta che convocherò affiderò alcune deleghe su temi importanti. Ma a breve assegnerò delle deleghe anche a consiglieri che non entrano in Giunta ma a cui vorrei assegnare precise responsabilità per progetti specifici. Inoltre, costituiremo dei tavoli su tematiche trasversali a più categorie per coinvolgere i presidenti di categoria e per mettere a sistema la competenza e l'apporto di tutti ". "Questa classe dirigente - conclude la Di Dio - lavorerà per tutelare le imprese, promuovere lo sviluppo economico del territorio, che significa fare interessi collettivi, utilizzando al meglio il nostro know-how e mettendolo a disposizione di tutte le imprese, perché tutto ciò che riguarda la città, come per esempio il riconoscimento dell'Unesco,che già è una grandissima opportunità, possa dare il massimo dei risultati in termini di crescita, di sviluppo economico e di lavoro ".
