Confcommercio Sicilia: "Tante aspettative dopo un calo vendite del 30 per cento"

Confcommercio Sicilia: "Tante aspettative dopo un calo vendite del 30 per cento"

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2 luglio 2012

La caccia all'affare, magari griffato, in Sicilia scattera' ufficialmente tra qualche giorno, ma complice la crisi e i consumi al palo le aspettative dei commercianti non sono affatto rosee. Nell'anno nero dell'economia italiana per famiglie ed imprese i saldi, al via nell'Isola sabato prossimo, non basteranno a risollevare interi comparti in ginocchio. ''Le aspettative sono tante - dice Julo Consentino, coordinatore regionale di Confcommercio Sicilia -. Le vendite durante l'anno non sono andate bene, c'e' stata una contrazione del 20-30% e le aziende continuano a chiudere i battenti''. Un dato ''allarmante'' per Consentino, perche' ad abbassare la saracinesca non sono solo ''commercianti improvvisati, ma marchi storici, aziende che hanno anni di esperienza alle spalle, che hanno fatto la storia del commercio. Segno - assicura - che la crisi morde sempre di piu' e che la situazione drammatica e' destinata a peggiorare, senza una classe politica all'altezza''. Ad agire, secondo il coordinatore regionale di Confcommercio Sicilia, sono piu' fattori. Da un lato c'e' ''un ridotto potere d'acquisto delle famiglie, che adesso anche durante i saldi tendono a comprare solo l'indispensabile'', dall'altro lato un ''forte effetto psicologico'', ''la gente ha paura del futuro - aggiunge -, cosi' non e' propensa a spendere. Con i comuni al dissesto e la Regione che non e' in grado di dare certezze neanche il posto fisso da' fiducia al consumatore''.

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