Confcommercio Siracusa: “per il rilancio della città facciamo squadra e lavoriamo tutti insieme”

Confcommercio Siracusa: “per il rilancio della città facciamo squadra e lavoriamo tutti insieme”

L'Associazione traccia un possibile modello di sviluppo socio-economico per la città aretusea. Il presidente Piscitello: "o saremo in grado di riprogettare la nostra città o perderemo ogni capacità attrattiva, avviandoci verso una fase di inarrestabile declino".

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27 gennaio 2020

Possiamo migliorare il nostro contesto sociale avviando opere di rigenerazione urbana, attraverso la collaborazione attiva tra amministrazione pubblica e forze imprenditoriali, ponendo le esigenze dei cittadini al centro di ogni scelta. È la vision di Confcommercio Siracusa, che traccia un possibile modello di sviluppo socio-economico per la città aretusea. “Siracusa sta attraversando, da ben oltre un decennio, un periodo di forte crisi economica, demografica e sociale. Stiamo vivendo una fase di arretramento in quasi tutti i settori. Purtroppo, anche il turismo, che potrebbe e dovrebbe rappresentare un volano di crescita per il nostro territorio, inizia a manifestare segni di preoccupante rallentamento  - dichiarato Elio Piscitello, presidente di Confcommercio - o saremo in grado di reagire, di riprogettare la nostra città, di immaginare le future linee di sviluppo della nostra economia, o perderemo ogni capacità attrattiva, avviandoci verso una fase di inarrestabile declino. Oggi come non mai, abbiamo bisogno di fare sistema, di costituire una cabina di regia in grado di elaborare una nuova visione urbana, sociale e commerciale, che sappia ben interpretare le esigenze dei cittadini, ma anche di chi vuole fare impresa e investire nel territorio, nonché infine dei turisti che vengono a visitare la nostra città cercando di respirarne storia, cultura e bellezze paesaggistiche e monumentali”. La ricetta vincente, secondo Confcommercio, passa prima di tutto dalla rigenerazione urbana, dalla realizzazione di servizi innovativi e all’avanguardia e dalla efficace promozione della nostra cultura millenaria, vero volano di crescita. “Per poter realizzare ciò, chiamiamo all’appello tutti coloro che hanno passione e voglia di mettersi in discussione - continua il numero uno dell’Associazione - per elaborare una nuova idea di città. Cominciano a pensare in grande, anche dal punto di vista delle relazioni internazionali, torniamo a essere protagonisti nel mediterraneo, facciamo comprendere quanto possa essere bello vivere e visitare una terra ricca e generosa come la nostra”. Occorre una collaborazione fra pubblico e privato per ripensare Siracusa, per la realizzazione di una mobilità sostenibile, la creazione di parcheggi funzionali in zone strategiche, la riduzione del traffico veicolare, investendo e incentivando l’uso dei mezzi pubblici, e per la programmazione d’iniziative artistico-culturali durante il corso dell’intero anno.  Questi sono alcuni punti su cui l’Associazione vuole creare dei gruppi di lavoro tra protagonisti locali, nazionali ed internazionali, sintesi delle collaborazioni e dei gemellaggi che ha saputo instaurare e organizzare negli ultimi anni. “Siamo consapevoli - conclude Piscitello - delle difficoltà organizzative ed economiche che questa visione comporta, ma siamo convinti che se mettiamo insieme tutte le risorse, le energie e le competenze, cercando di semplificare e sburocratizzare  i vari processi, potremmo intercettare finanziamenti e diventare interessanti nei confronti di possibili investitori nazionali ed esteri. La realizzazione di un Centro congressi polifunzionale e di alto valore artistico; l’istituzione di una biennale del mediterraneo, dove arte, idee, cultura e culture possano confrontarsi; attivare una scuola di alta formazione in scienze turistiche e alberghiere; lavorare alla riqualificazione e rigenerazione di alcune zone e quartieri della città (compresa l’isola di Ortigia, che deve tornare ad essere centro storico e culturale, luogo da visitare, ma soprattutto da vivere), possono rappresentare i punti di partenza per la rinascita sociale ed economica. Noi siamo pronti e disponibili a fare la nostra parte, convinti che Siracusa possa aspirare ad essere nuovamente una delle capitali più importanti del mediterraneo”. Su ciò e sulla realizzazione concreta di questa visione, dedicheremo i nostri sforzi e metteremo in gioco la nostra credibilità, convinti anche della necessità di ripensare al ruolo delle associazioni di rappresentanza datoriale, le quali devono in primo luogo saper essere facilitatori di sviluppo e di crescita economica e sociale.

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