Confcommercio su aumento aliquote IVA: un autogol contro la crescita

Confcommercio su aumento aliquote IVA: un autogol contro la crescita

Riunito il Consiglio generale della Confederazione: effetti negativi anche nel 201349/2012

                                                                 

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6.03.2012

Riunito il Consiglio generale della Confederazione: effetti negativi anche nel 2013

CONFCOMMERCIO SU AUMENTO ALIQUOTE IVA: UN AUTOGOL CONTRO LA CRESCITA

 

 

Sul tema dell’aumento delle aliquote Iva, Confcommercio ribadisce la necessità che si faccia di tutto, sulla scorta delle caute aperture manifestate dal Presidente Monti, per non procedere, in automatico e a partire dal prossimo mese di ottobre, ad ulteriori inasprimenti. Infatti questa misura, dopo i vari incrementi delle accise sui carburanti, l’aumento dell’Iva dal 20% al 21%, il tradizionale e continuo innalzamento delle imposte sui tabacchi e la re-introduzione ed estensione delle imposte sugli immobili a qualsiasi titolo detenuti, contribuirebbe ad inasprire ulteriormente la pressione fiscale complessiva con effetti drammatici nell’economia reale: è quanto si legge in una nota di Confcommercio diffusa al termine della riunione del Consiglio generale della Confederazione.

L’aumento dal 10% al 12% dell’aliquota ridotta – che interessa in particolare il comparto turistico – e quello, soprattutto, dal 21% al 23% dell’aliquota standard – conclude la nota - comporteranno non solo la riduzione del volume dei consumi, il cui profilo evolutivo appare già oggi molto negativo, ma ridurranno anche il potere d’acquisto, i redditi percepiti e la ricchezza messa da parte dalle famiglie, già colpite da cinque anni di continue riduzioni del reddito disponibile.

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