20/05
Roma, 30.3.05

CONFCOMMERCIO SU COSTO DEL LAVORO:

SI' AL CONFRONTO

"Confcommercio è fortemente interessata all'apertura di un tavolo di confronto tra Governo e Parti Sociali che affronti in concreto la possibilità di ridurre il cuneo fiscale e contributivo a partire dall'Irap – ed anzitutto dalla depurazione della sua base imponibile della componente costituita dal costo del lavoro – per gli effetti distorsivi che questo tipo d'imposta produce a carico delle imprese work-intensive": è il commento di Luigi Taranto, direttore generale di Confcommercio alla proposta del ministro del Welfare, Roberto Maroni, di istituire un tavolo di confronto tra governo e parti sociali sul costo del lavoro.

E aggiunge: "La riduzione di questo cuneo è una questione essenziale per la competitività dell'intero sistema-paese e, in particolare, per quelle imprese del terziario di mercato – commercio, turismo, servizi – che, in questi anni, hanno contribuito in maniera determinante al consolidamento e alla crescita dell'occupazione".

"In relazione  alla revisione delle tariffe Inail – prosegue Taranto – occorre incentivare, per un verso, una cultura della prevenzione e della sicurezza che riconosca il dato della crescente terziarizzazione dell'economia italiana e, per altro verso, costruire un sistema tariffario basato sulla effettiva rischiosità dei diversi settori. Il che, nel caso del terziario, è testimoniato da un saldo attivo tra premi e prestazioni di oltre 900 milioni di euro, secondo il bilancio di previsione dell'Istituto per il 2005".

"Del resto – conclude il direttore generale di Confcommercio - è innegabile che le attività del terziario siano caratterizzate da una minore incidenza di infortuni sul lavoro e che in passato le imprese del settore abbiano sopportato un'impropria solidarietà a favore di attività che maggiormente gravano sul bilancio dell'Istituto."