Confcommercio su dati Istat: aumenti annunciati

Confcommercio su dati Istat: aumenti annunciati

Nonostante il petrolio reggono i prezzi, ma serve una politica energetica30/2006
30/06

 

 

30/06
Roma, 28.4.06

 

 

 

Nonostante il petrolio reggono i prezzi, ma serve una politica energetica

 

CONFCOMMERCIO SU DATI ISTAT:

AUMENTI ANNUNCIATI

 

 

 

La crescita costante e ormai strutturale del prezzo del petrolio, nonostante il parziale assorbimento di questa componente da parte del sistema distributivo, si sta inevitabilmente scaricando sui prezzi: questo il commento del Centro Studi Confcommercio ai dati diffusi oggi dall'Istat sui prezzi alla produzione e al consumo.

 

I dati odierni, pur segnalando una situazione che continua a rimanere sostanzialmente sotto controllo, non possono non destare preoccupazione in considerazione del permanere di una elevata dipendenza del nostro sistema dei prezzi dagli andamenti delle materie prime petrolifere. Alla produzione, infatti, la voce energia segnala un aumento del +1,3% su base mensile e del +17,5% in termini tendenziali, mentre al consumo gli aumenti più elevati si registrano per abitazione, acqua elettricità, combustibili e trasporti.

 

A preoccupare maggiormente – conclude Confcommercio - è il fatto che una situazione di elevata instabilità dei prezzi del petrolio, con una progressiva tendenza all'aumento delle quotazioni, rischia di compromettere la fragile tendenza al recupero dell'economia italiana, agendo sia sui consumi delle famiglie sia sulle imprese che ormai da un biennio stanno assorbendo i maggiori costi sopportati per l'incremento dell'energia e del trasporto. Per questo, è ormai improcrastinabile l'adozione di una politica energetica di carattere strutturale che, anche attraverso una diversificazione delle fonti di approvvigionamento, riduca la dipendenza del nostro paese dall'olio combustibile.

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