CONFCOMMERCIO SU DATI ISTAT: NECESSARIO FAR RIPARTIRE I CONSUMI

CONFCOMMERCIO SU DATI ISTAT: NECESSARIO FAR RIPARTIRE I CONSUMI

Si conferma la necessità di un sostegno al sistema delle PMI commerciali ed interventi shock per far ripartire la propensione al consumo delle famiglie: questo il commento del Centro Studi di Confcommercio sulle vendite al dettaglio diffuse oggi dall'Istat.

Il brusco rallentamento delle vendite non cancella l'evidenza di una situazione preoccupante, in termini reali, cioè al netto della dinamica inflazionistica. Il fatturato della distribuzione commerciale, infatti, si è ridotto dello 0,2%, evidenziando così la mancata ripartenza dei consumi di beni, allo stato latente da diversi mesi.

Il dato assume proporzioni più allarmanti per le piccole superfici, che vedono in settembre una flessione dello 0,5% delle vendite in quantità. Se si utilizza il parametro del numero di addetti come indicatore dimensionale, il calo del fatturato reale è addirittura dello 0,9% per le imprese da 6 a 19 addetti. E solo la grande distribuzione evidenzia una crescita, dell'1,5% se si fa riferimento alla superficie o del 2,0% se si fa riferimento agli addetti (20 ed oltre).

Rispetto alle ripartizioni geografiche, il Nord-est si conferma l'area relativamente più vivace, - conclude il Centro Studi -con una crescita reale dell'1,5%, seguita dal Nord-ovest con l'1,2%, mentre il Centro ed il Mezzogiorno si attestano intorno all'1%, a testimonianza del forte disagio connesso agli elevati tassi di disoccupazione.

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