Confcommercio su dati Istat: nessun segnale di ripresa

Confcommercio su dati Istat: nessun segnale di ripresa

Stagnazione anche per i grandi

La dinamica del fatturato commerciale, depurata dell'inflazione rilevata in febbraio (pari al 2,4%), evidenzia una contrazione dell'1,1% rispetto al febbraio '96, derivante essenzialmente da una flessione del non food (-1,8%) e da una sostanziale immobilità dei prodotti alimentari (-0,1%): questo il commento del Centro Studi di Confcommercio ai dati diffusi questa mattina dall'ISTAT sulle vendite al dettaglio di febbraio.

Il dato odierno testimonia il perdurare di una situazione di forte stagnazione dei consumi, coerente peraltro con il dato negativo del PIL del primo trimestre di quest'anno.

Il comparto distributivo che soffre maggiormente delle spinte recessive è quello delle piccole superfici (nella nuova indagine ISTAT sono quegli esercizi con superficie inferiore ai 400 mq), che riflettono una diminuzione dei volumi venduti dell'1,4% (-0,7% nell'alimentare e -1,9% nel non alimentare).

Anche la grande distribuzione (oltre 400 mq) sembra risentire del ciclo riflessivo: le vendite in quantità appaiono stagnanti (+0,3%), con un lieve impulso dell'alimentare (+1,4%) ed una contrazione del non alimentare (-0,8%).

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