Confcommercio su dati istat: perdura la fase critica
Confcommercio su dati istat: perdura la fase critica
18/200518/2005 Roma 23.03.2005
CONFCOMMERCIO SU DATI ISTAT:
PERDURA LA FASE CRITICA
L'andamento sia delle vendite al dettaglio di gennaio che della bilancia commerciale di gennaio-febbrario con i Paesi extra Ue conferma il perdurare di una fase, avviatasi nel quarto trimestre 2004, di forte sofferenza della nostra economia: questo il commento del Centro Studi Confcommercio ai diffusi oggi dall'Istat.
Sono almeno tre, aggiunge il Centro Studi, i segnali che indicano che la crisi sta superando ormai tutti i livelli di guardia:
1- Il calo tendenziale delle vendite al dettaglio – pari a -2,5% a prezzi correnti ma addirittura -3,5% a prezzi costanti - è tanto più grave in quanto segue a sei mesi di continua flessione per tutti i prodotti, alimentari e non, e sconfessa chi si attendeva finalmente un'inversione di tendenza.
2- Si sta facendo sempre più marcata la perdita di competitività delle merci italiane nei Paesi extra Ue che rappresentano il 40% della nostra bilancia commerciale.
3- La crisi dell'intescambio, che da un lato, risente senza dubbio dell'incremento dei prezzi dei prodotti petroliferi, e dall'altro è aggravata dal deciso aumento del valore complessivo delle importazioni provenienti soprattutto dalla Cina: + 32,9% nel solo mese di febbraio e addirittura + 64% nel comparto tessile-abbigliamento, uno dei nostri maggiori settori produttivi.