102/99       Roma, 22.11.99

Più distanti Nord e Sud, piccole e grandi imprese

CONFCOMMERCIO SU DATI ISTAT:

PERMANE LA STAGNAZIONE

Si accresce la divaricazione tra la grande distribuzione e le piccole superfici di vendita, un modesto incremento in termini reali dello 0,6% per le PMI commerciali, performance negativa degli hard discount: questi i tre elementi significativi di analisi secondo il Centro Studi di Confcommercio che emergono dalle rilevazioni dell'ISTAT sulle vendite al dettaglio di settembre.

Il fatturato delle imprese commerciali evidenzia ormai, dall’inizio dell’anno, un trend decisamente stagnante ma il dato di settembre, in termini reali, cioè al netto della variazione dei prezzi, denota un modesto incremento dell’1,0% per tutte le imprese, recuperando la flessione dello 0,8% registrata nel mese di agosto. Nella media dei primi nove mesi la situazione appare, però, più preoccupante, perché l'incremento del fatturato, sottratta l'inflazione del periodo, è di appena lo 0,2%.

Permane e si accresce la divaricazione tra grande distribuzione e piccole superfici di vendita. Per la prima, l’incremento delle quantità vendute è del 2,6% in settembre e del 3,8% nei primi nove mesi dell’anno. Le PMI commerciali, invece, evidenziano in settembre un modesto incremento in termini reali dello 0,6%, che si traduce in una flessione dello 0,5% se si fa riferimento al dato medio dei primi nove mesi.

Un fatto nuovo, conclude il Centro Studi, è poi rappresentato dalla performance particolarmente negativa degli hard discount, che sembra evidenziare una crisi di questa formula di vendita. In settembre, i volumi di fatturato di questa tipologia distributiva si sono ridotti del 7,5% rispetto allo stesso mese del 1998.

Aumenta, inoltre, la forbice territoriale con una crescita tendenziale dei consumi nel Nord-est superiore all’8% contrapposta ad una pesante flessione superiore al 2% nelle regioni del Sud e delle Isole.