Confcommercio su dati ISTAT: troppo presto per parlare di ripresa

Confcommercio su dati ISTAT: troppo presto per parlare di ripresa

Proseguirà anche nei prossimi mesi il ribasso dell'inflazione30/2009
30/09

 

 

 

30/09

Roma, 31.3.09

 

 

 

Proseguirà anche nei prossimi mesi il ribasso dell’inflazione

 

 

CONFCOMMERCIO SU DATI ISTAT:

TROPPO PRESTO PER PARLARE DI RIPRESA

 

 

 

Elementi positivi che vanno presi con le molle per evitare che questi possano essere interpretati come segnali di ripresa. In ogni caso, dopo un lungo periodo con il segno meno per la prima volta si registra un’inversione di tendenza: questo è il commento dell’Ufficio Studi Confcommercio ai dati Istat sulle vendite al dettaglio.

 

Nonostante la pesante contrazione delle piccolle superfici di vendita che in quantità sfiora il 5%, rispetto ai capitoli di spesa, il dato delle vendite registra essenzialmente l’andamento positivo del non alimentare, in particolare di abbigliamento, casalinghi e prodotti di profumeria.

 

Mentre sul fronte dell’inflazione, il dato preliminare di marzo (+1,2% in termini tendenziali) è in netto e progressivo rallentamento dopo il +1,6% del bimestre gennaio-febbraio. Gli effetti più positivi sull’ulteriore ridimensionamento dell’inflazione si avranno - conclude l’Ufficio Studi - a partire dal prossimo mese, con la revisione al ribasso, conseguente all’andamento delle quotazioni petrolifere, delle tariffe delle utenze elettriche ed energetiche.

 

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