Confcommercio: "Dati da leggere con cautela, non tengono conto dell'effetto coronavirus"

Confcommercio: "Dati da leggere con cautela, non tengono conto dell'effetto coronavirus"

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27 febbraio 2020

"I dati sulla fiducia di famiglie e imprese vanno letti con molta cautela, in considerazione del fatto che la rilevazione è avvenuta prima del diffondersi del Covid-19 in alcune zone dell’Italia. Le imprese mostravano segni di un atteggiamento piuttosto positivo, dalla manifattura ai servizi turistici fino al commercio, ma ora è rimesso tutto in discussione". E’ il commento dell’Ufficio Studi di Confcommercio ai dati diffusi dall’Istat.  E’ bene ricordare che la fiducia delle imprese manifatturiere – continua la nota - crollò di oltre 10 punti percentuali nel settembre 2001. E’ possibile immaginare qualcosa di simile per la prossima rilevazione. Rispetto a quella crisi, che generò effetti molto ridotti sul PIL italiano, oggi, anche in ragione della maggiore debolezza dell’economia nazionale e internazionale, le ricadute, a fronte di un prolungarsi dell’emergenza, potrebbero essere davvero molto più gravi.

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