Confcommercio su finanziario

Confcommercio su finanziario

Il mancato accoglimento delle proposte di Confcommercio per una soluzione, in positivo, della riforma delle pensioni apre una frattura assai grave tra Governo e un'area di imprese ritenute da più parti strategiche per lo sviluppo dell'economia e per la creazione di nuova occupazione.

A questo punto é giusto che ciascuno si assuma le sue responsabilità: il Governo che ha proposto una riforma che ha una valenza più politica che strategica e che provoca danni solo al lavoro autonomo, le forze politiche che dovranno favorire quel terreno di compromesso non raggiunto nella discussione parlamentare.

Confcommercio ribadisce, a tutte lettere, la propria decisione di combattere nel Paese, per l'affermazione delle istanze del lavoro autonomo e delle piccole imprese oggi assolutamente necessarie per far ripartire l'economia, ricorrendo a tutte quelle iniziative che serviranno allo scopo e quindi anche a forme di vero e proprio ostruzionismo che, nell'ambito della legalità riguarderanno il versante fiscale, amministrativo e previdenziale.

Ogni decisione in merito verrà assunta dagli organi direttivi della Confederazione.

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