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Roma, 1.03.2012

Aumentano le persone in cerca di occupazione

CONFCOMMERCIO SU INFLAZIONE:

DATI NON LONTANI DALLE ATTESE

L’andamento al rialzo dei prezzi al consumo – peraltro comune a tutti i Paesi dell’area euro - sta riflettendo il progressivo graduale ribaltamento degli impulsi a monte sui prezzi finali con un’accelerazione da aprile dello scorso anno dei prezzi alla produzione dei prodotti trasformati rispetto agli analoghi prezzi al consumo che si sono ampliati fino a marzo 2011, mese di picco in cui la crescita tendenziale dei prezzi all’origine ha toccato il 6,2% contro il 2,5% dei prezzi al consumo: questo il commento dell’Ufficio Studi Confcommercio alle stime sui prezzi diffuse oggi dall’Istat.

Non va trascurato, inoltre, l’impatto di shock derivanti dalle ondate di maltempo di eccezionale gravità e durata che hanno investito il nostro Paese, con gli ovvi riflessi sulle coltivazioni e quindi sui prezzi di alimentari non trasformati e vegetali freschi, nonché dalle tensioni sulle quotazioni dei beni energetici, anche gravate dall’inasprimento del prelievo fiscale con l’aumento delle accise sui carburanti ed il conseguente impatto sul sistema dei trasporti.

Sul fronte dell’occupazione, a fronte dell’incremento del tasso di disoccupazione si evidenzia il segnale positivo – seppur tenue - dell’occupazione che registra a gennaio un +0,1% rispetto a dicembre, confermando lo stesso incremento congiunturale rispetto a novembre 2011. Alla luce di questa fragile tenuta occupazionale, l’incremento del 2,8% delle persone in cerca di occupazione (che porta il livello ad oltre 2 milioni e 300mila unità) potrebbe essere interpretato come un primo segnale di crescita delle opportunità di trovare un’occupazione, tale da riflettersi in un maggior numero di soggetti di che si affacciano sul mercato del lavoro.