CONFCOMMERCIO SU INFLAZIONE: DATO PREVEDIBILE

CONFCOMMERCIO SU INFLAZIONE: DATO PREVEDIBILE

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        20/2000       Roma,  21.3.2000

 

 

 

CONFCOMMERCIO SU INFLAZIONE:

DATO PREVEDIBILE

 

 

Nonostante le misure prese negli ultimi giorni per contrastare la tendenza alla ripresa dell’inflazione è  probabile che anche nei prossimi mesi ci troveremo a confrontarci con tassi d’incremento prossimi al 2,5%: questo il commento del Centro Studi Confcommercio alle anticipazioni sull’inflazione di marzo rilevate nelle prime città campione.

Gli interventi attuati, infatti, oltre ad avere un impatto limitato in gran parte al prezzo delle benzine (poiché  gli aumenti di quelli di molti beni e servizi di pubblica utilità sono già stati deliberati e praticati), hanno effetti solo nel brevissimo periodo, in quanto non sono andati ad incidere sulle cause che determinano strutturalmente una dinamica inflazionistica più elevata nel nostro Paese rispetto al resto dell’ UE.

 

Rimane aperto il problema dei  prezzi di alcuni beni e servizi e in particolare di quelli locali. E’ quindi quanto mai urgente che si istituiscano  al più presto gli osservatori per monitorare gli andamenti dei prezzi delle tariffe locali ed evitare che si continuino a registrare tassi di crescita significativamente più elevati rispetto all’inflazione programmata.

 

 

 

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