Confcommercio su inflazione e Pil: bene l'export, meno i consumi delle famiglie

Confcommercio su inflazione e Pil: bene l'export, meno i consumi delle famiglie

Prezzi bloccati nel settore alimentare 15/07
15/07

15/07

Roma, 1.03.07

 

Prezzi bloccati nel settore alimentare

 

Confcommercio su inflazione e Pil: bene l’export, meno i consumi delle famiglie

 

 

L’inflazione, in febbraio - secondo le prime stime dell’Istat - sembra riportarsi verso la soglia del 2%, per effetto di un incremento congiunturale rispetto a gennaio 2007 dello 0,4%. Le cause di questa sostenuta crescita mensile â€" commenta l’Ufficio Studi Confcommercio - sono da ascriversi a settori che non riguardano operatori che agiscono secondo regole di mercato. Infatti, un contributo elevato all’aumento congiunturale deriva da bevande alcoliche e tabacchi (+1,9% sul mese precedente) e dai servizi sanitari e le spese per la salute (+1,0% rispetto a gennaio), mentre per il comparto alimentare la variazione dei prezzi è nulla e per le comunicazioni negativa di circa mezzo punto percentuale.

 

In accordo con l’ottimo dato del quarto trimestre 2006, sebbene non definitivo, la crescita dell’economia italiana nel 2006 è risultata dell’1,9% rispetto all’anno precedente.

A questo risultato â€" prosegue la nota di Confcommercio - hanno contribuito in misura rilevante le esportazioni nette (esportazioni â€" importazioni), considerato che la crescita dell’export in quantità è stata pari al 5,3% rispetto al 2005, superiore di un punto percentuale alla dinamica delle importazioni (+4,3% rispetto al 2005).

Più modesto, invece, come già segnalato dall’Ufficio Studi relativamente al consuntivo 2006 delle vendite al dettaglio, è stato il contributo della spesa delle famiglie residenti, che evidenzia un incremento dell’1,5% rispetto al 2005, inferiore quindi alla dinamica del prodotto interno lordo. Non sono, quindi, i consumi delle famiglie a trainare la ripresa (che non si è ancora tradotta in crescita stabile).

Apprezzabile, infine, anche il contributo di alcune voci degli investimenti fissi lordi, come quella dei beni immateriali (tra cui brevetti e software) che registrano un +7,0% rispetto al 2005, ad indicare una rinnovata vitalità del sistema delle imprese per il miglioramento dei processi di produzione e l’acquisizione di know-how innovativo.

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