CONFCOMMERCIO SU INFLAZIONE: IL PROBLEMA NON ...

CONFCOMMERCIO SU INFLAZIONE: IL PROBLEMA NON ...

02/00

25/2000       Roma,20.04.00

 

CONFCOMMERCIO SU INFLAZIONE:

IL PROBLEMA NON E’ SUPERATO

 

Necessario almeno prorogare la riduzione delle accise sulla benzina

 

 

 

Sulla base delle indicazioni provenienti dalle città campione sembrerebbe essersi arrestata la tendenza all’aumento dei prezzi al consumo; tuttavia il dato di oggi non può comunque far considerare come superato il problema dell’inflazione, in quanto da un lato il dato incorpora i primi effetti delle misure temporanee assunte in materia di controllo dell’inflazione, dall’altro risente del confronto statistico con il primo mese nel quale lo scorso anno si cominciarono a manifestare le prime tensioni. Questo il commento del Centro Studi Confcommercio sulle anticipazioni dell’inflazione ad aprile.

 

Le materie prime, anche non petrolifere,  continuano infatti a mostrare una tendenza espansiva per il continuo deprezzamento dell’euro e per il trasferirsi alle materie prime derivate degli impulsi provenienti dai combustibili. Alla luce di queste dinamiche  è molto probabile che  almeno fino all’estate il tasso d’inflazione continuerà ad attestarsi su valori di poco inferiori al 2,5%.

 

Vi è anche da sottolineare – prosegue la nota - come proprio in conseguenza del deprezzamento dell’euro la flessione delle quotazioni dei prodotti petroliferi si stia trasferendo  lentamente sui mercati italiani  ed europei.

 

Proprio in considerazione di questi andamenti è necessario prorogare gli interventi  di riduzione delle accise in scadenza nei prossimi giorni e avviare i monitoraggi a livello  locale sulle tariffe, per impedire che, una volta finita la fase di blocco dei prezzi, si torni a politiche assolutamente fuori controllo rallentando il processo di rientro dell’inflazione.

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