Confcommercio su inflazione: impatto limitato sui prezzi al consumo

Confcommercio su inflazione: impatto limitato sui prezzi al consumo

Ma sulle imprese, pesa l'incrocio tra aumento dei costi e domanda stagnante121/2011
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Roma, 30.06.11

 

Ma sulle imprese, pesa l’incrocio tra aumento dei costi e domanda stagnante

 

Confcommercio su inflazione: impatto limitato sui prezzi al consumo

 

Un dato nel complesso positivo e che si presta a diverse interpretazioni. Infatti, nonostante l’inflazione di fondo sia in accelerazione, la variazione dei prezzi rispetto al mese di maggio (+0,1%) è assai modesta - ed identica a quanto rilevato a maggio rispetto ad aprile – configurando, quindi, un’inflazione in forte decelerazione, passata da una media congiunturale dello 0,4% di gennaio-aprile allo 0,1% in media del bimestre maggio-giugno: questo il commento dell’Ufficio Studi Confcommercio alle stime sull’inflazione diffuse oggi dall’Istat.

 

Uno scenario – prosegue Confcommercio – che induce a confermare la stima del 2,7% medio annuo come incremento dell’indice dei prezzi per il 2011.

Tuttavia, continua a destare preoccupazione la perdurante debolezza della domanda per consumi. Infatti, in presenza di domanda stagnante, l’attuale incremento dei prezzi proviene esclusivamente dai costi e difficilmente potrà essere riassorbito dalle imprese.

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