31/2001       Roma, 23.04.01

CONFCOMMERCIO SU INFLAZIONE:
MANCANO VERE POLITICHE DI CONTRASTO

E’ una impennata che, pur avendo cause contingenti come l’aumento del prezzo delle sigarette, conferma che l’inflazione è un problema tutt’altro che risolto  e che va affrontato con terapie più efficaci di quelle fino ad oggi adottate: questo il commento del Centro Studi Confcommercio ai dati sull’inflazione resi noti oggi.

Gli elementi di maggiore preoccupazione - aggiunge Confcommercio - sono soprattutto tre:

1)      il nuovo e consistente aumento dei prezzi delle benzine, fenomeno che certo non si esaurirà in poco tempo;

2)      la mancanza di una strategia dell’Ue che permetta una migliore difesa della moneta unica la cui debolezza sui mercati sta diventando un fattore costante;

3)      le ripercussioni a catena che sta provocando sul mercato la fine del blocco delle polizze Rc auto, situazione che conferma ancora una volta come siano inefficaci politiche dirigistiche sui prezzi in assenza di interventi strutturali sui mercati.

Questa situazione, nel suo insieme, se non  contrastata con misure efficaci, rischia -conclude la nota di Confcommercio – di rendere sempre più concreta la possibilità di una stabilizzazione dell’inflazione su valori prossimi, se non superiori, al 3%, con tutte le possibili ripercussioni negative che questa dinamica avrebbe sui consumi e sulla crescita del paese.