CONFCOMMERCIO SU INFLAZIONE: RISCHIO STABILI ...
CONFCOMMERCIO SU INFLAZIONE: RISCHIO STABILI ...
36/2001 Roma,22.05.01
CONFCOMMERCIO SU INFLAZIONE:
RISCHIO STABILIZZAZIONE AL 3%
Le cause dell’attuale dinamica dei prezzi - ormai stabilizzata sul 3,0% in termini tendenziali, ben mezzo punto al di sopra del dato relativo a maggio del 2000 - sono note e riconducibili sia a componenti prettamente esogene, sia a fattori congiunturali legati alle vicende del settore zootecnico e alimentare europeo: questo il commento del Centro Studi Confcommercio alle prime anticipazioni sull’inflazione diffuse oggi.
Tra i fattori congiunturali, ovviamente, vanno considerate – secondo Confcommercio - la vicenda BSE ed altre turbative del settore agroalimentare-zootecnico che hanno portato la crescita dei prezzi dei prodotti alimentari, nella media dei paesi dell’euro, dallo 0,2% di aprile 2000 al 4,8% di aprile 2001.
Le prospettive future di una inversione di tendenza e di un graduale rientro dell’inflazione sono invece legate – conclude la nota - alla sterilizzazione delle componenti esogene, e cioè ad una stabilizzazione sia dei corsi petroliferi sui livelli normali tra i 22 ed i 25 dollari per barile, sia del tasso di cambio euro-dollaro, con un recupero progressivo della moneta unica nei confronti della valuta USA che la riporti al disopra della parità.