Confcommercio: "rallentamento dovuto a fattori stagionali"
Confcommercio: "rallentamento dovuto a fattori stagionali"
"A settembre l'inflazione è tornata a registrare, dopo otto mesi, un calo in termini congiunturali. Sul dato hanno influito essenzialmente fattori di natura stagionale, nelle aree dei trasporti e dei servizi ricreativi. La riduzione congiunturale dei prezzi è stata più ampia delle attese (-0,4% rispetto a una previsione di -0,1%), determinando un rallentamento della variazione tendenziale (da 1,6% di agosto a 1,5% di settembre)": è il commento dell'Ufficio Studi di Confcommercio sui dati Istat. "Sull'andamento generale influiscono in misura significativa le componenti volatili, come dimostra l'ampio divario tra l'inflazione di fondo (+0,8%) ed il dato generale (+1,5%). Questa situazione è destinata a permanere anche a ottobre, in considerazione dei previsti aumenti per i beni energetici regolamentati. La presenza di uno scarto significativo tra le due misure d'inflazione anche nel complesso dell'eurozona – conclude l'Ufficio Studi - rappresenta, comunque, un elemento importante per la prosecuzione nei prossimi mesi di una politica monetaria accomodante, condizione indispensabile per evitare il peggioramento della dinamica economica".