Confcommercio su Libero Grassi: combattere la mafia deve essere un impegno per tutti

Confcommercio su Libero Grassi: combattere la mafia deve essere un impegno per tutti

168/2011

                                                        

 

168/11

Roma, 29.08.11

 

 

CONFCOMMERCIO SU LIBERO GRASSI: COMBATTERE LA MAFIA DEVE ESSERE UN IMPEGNO PER TUTTI

 

“Confcommercio Imprese per l’Italia ricorda la figura di Libero Grassi che, dichiarando  pubblicamente la sua  volontà di non piegarsi al racket e alle logiche mafiose, ha affermato un principio fondamentale: dignità e libertà individuale da qualsiasi condizionamento sono i presupposti per una compiuta democrazia economica”. Queste le dichiarazioni di Luca Squeri, Presidente della Commissione Sicurezza e Legalità di Confcommercio, nel ventesimo anniversario dell’assassinio dell’imprenditore palermitano da parte della mafia per essersi ribellato all’imposizione del pizzo.

“Un messaggio, quello di Libero Grassi, nel quale Confcommercio crede fermamente. Per questo motivo, coinvolgendo anche il Ministero dell’Istruzione, abbiamo sostenuto e promosso, insieme alla Camera di Commercio di Palermo, le ultime tre edizioni del Premio Libero Grassi, dedicato alle scuole di ogni ordine e grado, ideato dalla c.s. Solidaria in accordo con la famiglia Grassi”.

 

In questa ultima edizione del Premio sono state oltre 100 le scuole di tutta Italia iscritte al concorso “Liberiamoci dal racket”, che hanno contribuito con 335 elaborati (sceneggiature di spot audio e video, lettere al “caro estortore”, banner per internet): un record rispetto agli anni scorsi, a testimonianza anche dell’attenzione crescente su questi temi da parte delle diverse articolazioni del sistema imprenditoriale, che hanno contribuito alla promozione del concorso insieme alle numerose associazioni aderenti al Premio, quali Transparency International Italia, il Consorzio Romero di Reggio Emilia, il Coordinamento Libero Grassi di Salerno, il Festival dell'Impegno civile – Terre di Don Peppe Diana di Castel di Principe, l’Associazione Con le Armi della Cultura di Roma, Telejato di Partinico, Pentapolis di Milano.

 

“Confcommercio – conclude Squeri – proseguirà, come ha sempre fatto, senza clamore ma con determinazione, nella suo impegno per l’affermazione della legalità: insieme alle forze dell’ordine, le associazioni, le istituzioni e la magistratura, si possono e si devono contrastare tutti quei fenomeni, oggi sempre più complessi e articolati, che inquinano il mercato attraverso infiltrazioni mafiose nel tessuto economico, di cui il racket rappresenta solo la punta di un iceberg”.

 

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