Confcommercio su prezzi: situazione sotto controllo ma energia e tariffe restano un forte elemento di criticita'

Confcommercio su prezzi: situazione sotto controllo ma energia e tariffe restano un forte elemento di criticita'

Interventi strutturali contro gli effetti negativi dei picchi dei prezzi43/05
43/05

 

 

43/05                   Roma, 30.06.05

 

 

Interventi strutturali contro gli effetti negativi dei picchi dei prezzi

 

Confcommercio su prezzi: situazione sotto controllo ma energia e tariffe restano un forte elemento di criticita'

 

 

Una conferma di come l'inflazione italiana continui ad essere, nonostante il petrolio, sostanzialmente sotto controllo con un indice dei prezzi al consumo che è tornato ad attestarsi su un valore (1,8%) che non si registrava da settembre del 1999: questo il commento del Centro Studi Confcommercio ai dati diffusi oggi dall'Istat e dalle città campione.

 

In particolare – prosegue la nota - continua a risultare contenuta la dinamica inflazionistica relativa ai beni di consumo, che segnalano a giugno in termini tendenziali un +1,1% al consumo valore in linea con il +0,7% alla produzione di maggio. Un'evoluzione che riflette sostanzialmente lo stato di difficoltà della domanda da parte delle famiglie che spinge tutti gli operatori, alle diverse fasi, ad attuare politiche di prezzo particolarmente contenute, nonostante permangano tensioni dal lato di alcuni costi, soprattutto quelli relativi all'energia.

Ed è proprio la dinamica delle materie prime petrolifere a determinare preoccupazioni circa il possibile andamento nei prossimi mesi dei prezzi.

Nei periodi più recenti, pur in presenza di una elevata volatilità, il prezzo del petrolio sui mercati internazionali ha evidenziato, infatti, una progressiva tendenza all'aumento, portando il valore di riferimento ad oltre 55 dollari al barile, che ha influenzato in misura sensibile il nostro sistema dei prezzi. Situazione che non sembra destinata a subire modifiche nel breve periodo e che, pertanto, richiede da parte delle Autorità interventi strutturali in grado di attenuare gli effetti negativi dei picchi dei prezzi.

A questo elemento si aggiungono le tensioni che si sono evidenziate in alcuni comparti dei servizi, e non solo quelli del trasporto, legati alle tariffe ed all'aumento dei costi delle marche da bollo.

 

Tali andamenti – conclude il Centro Studi confcommercio - potrebbero in prospettiva costituire un fattore critico sia per i comportamenti delle famiglie, costrette a spostare risorse tra le diverse funzioni di consumo, sia per le imprese strette tra la morsa dell'aumento dei costi e della diminuzione della domanda.

E' evidente che nel prossimo DPEF e nella prossima Legge finanziaria si dovranno considerare anche questi elementi che costituiscono ulteriori fattori di freno per lo sviluppo del nostro sistema economico.

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