Siccità, Confcommercio Umbria: "Preoccupati per il Trasimeno"

Siccità, Confcommercio Umbria: "Preoccupati per il Trasimeno"

L'Associazione, in una lettera indirizzata al premier Draghi, ha chiesto di inserire il lago umbro nell'elenco delle opere di adduzione del Decreto Siccità e di attivare lo stato di emergenza. 

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5 luglio 2022

Nel Consiglio dei Ministri del 5 luglio scorso, il governo ha dichiarato lo stato d'emergenza per la siccità in cinque regioni (Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna) e ha stanziato circa 35 milioni di euro. L'esclusione dell'Umbria ha subito attivato la Confcommercio territoriale che ha mandato una lettera al premier Mario Draghi, nella quale chiedeva di inserire il lago Trasimeno, duramente colpito dalla crisi idrica, nell'elenco delle opere di adduzione del Decreto Siccità (da realizzarsi entro il 2024) e di attivare lo stato di emergenza nella regione. 

La questione del Trasimeno è di grande rilevanza per l'Umbria perché rappresenta un'attrattiva importante per le imprese del territorio oltre che un patrimonio naturale inestimabile che va preservato e salvaguardato con tutte le misure necessarie.

"So che in queste ore - ha commentato il presidente di Confcommercio Umbria, Giorgio Mencaronila presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, ha portato la questione Trasimeno sia presso i ministeri competenti che stanno lavorando al decreto Siccità sia nell'ambito della Conferenza Stato Regioni, e di questo la ringraziamo. Così come ringraziamo il senatore Luca Briziarelli, che sta seguendo i problemi del lago con grande attenzione. Invito tutte le forze sociali ed economiche della nostra regione ad unirsi a questo grido di allarme che oggi Confcommercio invia al Governo, per sottolineare ancora di più l'urgenza di intervenire presto e bene".

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