Confcommercio su tassazione di alimenti e bevande: no ad ulteriori inasprimenti di pressione fiscale

Confcommercio su tassazione di alimenti e bevande: no ad ulteriori inasprimenti di pressione fiscale

Si lavori per rafforzare informazione ed educazione alimentare23/2012
DIREZIONE COMUNICAZIONE E IMMAGINE

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UFFICIO STAMPA

 

 

23/12

Roma, 7.02.2012

 

 

Si lavori per rafforzare informazione ed educazione alimentare

 

 

Confcommercio su tassazione di alimenti e bevande: no ad ulteriori inasprimenti di pressione fiscale

 

 

I risultati dell’indagine IPSOS sulla tassazione “etica” di alimenti e bevande confermano il buon senso degli italiani: oltre l’85% degli intervistati si dichiara contrario ed oltre l’85% sottolinea, piuttosto, la necessità di informazione ed educazione alimentare. 

 

Del resto, tra consumi in crisi  ed aumenti delle aliquote IVA già scattati od attesi, le famiglie, le imprese e l’Italia nel suo complesso non possono certo permettersi ulteriori inasprimenti di pressione fiscale, motivati come improbabile strumento di orientamento dei comportamenti alimentari. Sarebbe, in breve, una scelta che nuocerebbe al contrasto della recessione ed alla necessità impellente di rafforzare la crescita del nostro Paese. Mentre, sul versante dell’informazione e dell’educazione, la collaborazione tra imprese e sistema pubblico può far molto. E’ questo, dunque, il versante su cui si può utilmente lavorare. La qualità del servizio – tratto tipico del modello italiano di pluralismo distributivo -  ne offre l’opportunità.

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