Confcommercio su testo unico apprendistato: inaccettabile la disparità di trattamento fra settori economici

Confcommercio su testo unico apprendistato: inaccettabile la disparità di trattamento fra settori economici

133/2011
119/11

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Roma, 11.7.11

 

Confcommercio su testo unico apprendistato: inaccettabile la disparità di trattamento fra settori economici

 

Confcommercio non ha sottoscritto l’Intesa proposta alle parti sociali dal Ministro del Lavoro perché si richiedeva la condivisione di un principio che sanciva una distinzione di durata del contratto di apprendistato, a parità di figure professionali, tra l’artigianato e tutti gli altri settori economici. Questo il commento di Confcommercio sull’incontro di oggi al Ministero del Lavoro riguardante il testo unico sull’apprendistato.

 

Naturalmente Confcommercio – continua la nota – è disposta a sottoscrivere l’Intesa che di nuovo verrà sottoposta alle parti sociali qualora, al termine dell’iter parlamentare, si introducano correttivi al testo idonei a garantire la parità di trattamento a tutti i settori economici, onde evitare profili di incostituzionalità e fenomeni di dumping organizzativo che vedrebbe figure professionali quali, ad esempio gelatieri, panettieri, pasticceri, macellai e numerose altre con durate diverse di apprendistato a seconda dell’inquadramento dell’azienda di appartenenza e non del percorso formativo.

 

Si riprodurrebbe, pertanto, sul versante dell’appartenenza a settori economici diversi, quel paradosso che avevamo avversato nei confronti delle Regioni quando queste ultime prevedevano percorsi formativi diversi a seconda della collocazione territoriale dell’impresa.

 

Non è peraltro superfluo ricordare che secondo il rapporto Excelsior del 2011 il 46,4% delle assunzioni con contratto di apprendistato riguarda le attività commerciali ed i servizi.

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