Confcommercio su trattativa contratti: metodo discutibile e merito da approfondire

Confcommercio su trattativa contratti: metodo discutibile e merito da approfondire

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Roma, 28.06.2011

 

 

CONFCOMMERCIO SU TRATTATIVA CONTRATTI:
METODO DISCUTIBILE E MERITO DA APPROFONDIRE

 

“La possibilità che si arrivi ad un’intesa tra Confindustria e Cgil, Cisl e Uil sui livelli della contrattazione e sulla certificazione della rappresentatività pone questioni di metodo e di merito che non possono essere sottaciute”. Questo il commento del Direttore Generale di Confcommercio, Francesco Rivolta, sulla trattativa in corso tra Confindustria e sindacati in materia di contratti.

 

“Pur comprendendo le ragioni di Confindustria e la necessità di trovare modelli adattabili alla grande impresa e alla sua esigenza di rispondere al mercato, non possiamo non sottolineare – prosegue Rivolta - le peculiarità del nostro tessuto economico che vede nel terziario e nella piccola e media impresa l’elemento determinante su cui costruire un modello contrattuale specifico”.

 

“Il modello proposto da Confcommercio, coerente con il Protocollo del 2009, che assegna ad un contratto nazionale, pur alleggerito, ruoli importanti con la possibilità di derogare a livello territoriale o aziendale aspetti specifici chiaramente definiti, è secondo noi l’unica via d’uscita in grado di dare risposte concrete alle esigenze di competitività delle imprese e di certezze ai lavoratori”.

 

“Sul piano del metodo – conclude il Direttore Generale di Confcommercio - è, poi, quanto meno curioso che ci si ponga il problema della rappresentatività delle organizzazioni sindacali dei lavoratori, mentre non viene coinvolta nel negoziato l’organizzazione più rappresentativa a livello imprenditoriale”.

 

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