Confcommercio su vendita prodotti agricoli regionali: no a quote imposte

Confcommercio su vendita prodotti agricoli regionali: no a quote imposte

La norma contrasta con la tutela della concorrenza, con le competenze regionali e danneggia i consumatori69/2005
69/05

69/05

Roma, 14.10.05

 

 

La norma contrasta con la tutela della concorrenza, con le competenze regionali e danneggia i consumatori

 

CONFCOMMERCIO SU VENDITA PRODOTTI AGRICOLI REGIONALI: NO A QUOTE IMPOSTE

 

 

Una norma in aperto contrasto con l'attuale assetto delle competenze tra i diversi livelli istituzionali oltre che con le norme costituzionali in materia di libertà di iniziativa economica: questo il commento di Confcommercio alle disposizioni introdotte nel corso dell'esame alla Camera del disegno di legge relativo alla conversione del decreto legge recante misure urgenti per l'agricoltura  e riguardanti l'obbligo di destinare una superficie minima  (il 20% in attesa dell'emanazione delle decisioni delle singole regioni) nelle grandi strutture commerciali nonché nei mercati rionali esclusivamente alla vendita di prodotti agricoli e agroalimentari regionali.

 

Tale norma – sottolinea Confcommercio – contrasta apertamente con l'art. 117 della Costituzione nel testo risultante dalla riforma del Titolo V che ha attribuito alle Regioni la competenza esclusiva in materia di commercio.

La violazione è evidente sia nell'attribuzione di competenze ai comuni, anche in contrasto con disposizioni regionali, per quanto riguarda le quote da riservare nei mercati rionali, sia nella applicazione immediata della percentuale del 20% per le grandi strutture di vendita e per i centri commerciali.

 

La limitazione nella scelta dei fornitori che tale norma comporterebbe – conclude Confcommercio - costituisce inoltre per le imprese della moderna distribuzione e per quelle che operano su aree pubbliche la vanificazione di un impegno consolidato per la ricerca, sull'intero territorio nazionale, di canali di approvvigionamento che consentono, in un contesto di perdurante calo dei consumi alimentari, di offrire una maggiore varietà di scelta, in termini di qualità e prezzo, ai consumatori.  

Banner grande colonna destra interna

ScriptAnalytics

Cerca