Confcommercio su vendite al dettaglio: consumi in picchiata

Confcommercio su vendite al dettaglio: consumi in picchiata

A livello pro capite probabile calo record nel 2012 (-3,3%124/2012
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Roma, 26.06.2012

 

 

A livello pro capite probabile calo record nel 2012 (-3,3%)

 

 

CONFCOMMERCIO SU VENDITE AL DETTAGLIO: 

CONSUMI IN PICCHIATA

 

Il netto ridimensionamento delle vendite al dettaglio registrato ad aprile, in parte anticipato dall’ICC (l’Indicatore dei Consumi di Confcommercio), rappresenta un fatto eccezionale che conferma come la riduzione del reddito disponibile, compresso dall’incremento della pressione fiscale,  determini una forte contrazione dei consumi delle famiglie. Questo il commento dell’Ufficio Studi di Confcommercio ai dati sulle vendite al dettaglio diffusi oggi dall’Istat.

 

Pur considerando la differenza di giorni lavorativi in aprile, 19 nel 2012 a fronte dei 20 del 2011, le dinamiche registrate nei primi mesi dell’anno – precisa la nota -  rendono sempre più verosimile la previsione di una diminuzione particolarmente profonda dei consumi nell’intero 2012. In termini pro capite, la flessione potrebbe così raggiungere il 3,2-3,3% in termini reali, un’evidenza statistica che non avrebbe precedenti nella storia economica del nostro Paese.

 

Questa debolezza della domanda suggerisce quanto sia opportuna una revisione, seppure modesta, di alcuni obiettivi di bilancio, in accordo con i partner dell’eurozona. Allo stesso tempo, appare urgente la fissazione di modi, tempi ed entità del processo di restituzione fiscale, alimentato sia dai proventi della lotta all’evasione, sia dai risparmi derivanti dalla spending review. Così come è necessario cancellare la manovra sulle aliquote IVA dal novero dei provvedimenti possibili.

 

 

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