Per Confcommercio è un "dato deludente"

Per Confcommercio è un "dato deludente"

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23 febbraio 2017

"Il deludente dato sulle vendite al dettaglio di dicembre è in linea con un quadro congiunturale complessivamente debole, la cui analisi suscita delle preoccupazioni sull'evoluzione a breve termine dell'economia italiana": è il commento dell'Ufficio Studi Confcommercio ai dati Istat. "E' confermato l'atteggiamento prudente delle famiglie,  determinato, in larga parte, dall'indebolimento delle dinamiche occupazionali con una crescita della propensione al risparmio in tutto il 2016, anche se non mancano segnali di vivacità su alcuni segmenti di consumo, come per alcuni servizi e per i mezzi di trasporto, voci non comprese nell'indice delle vendite al dettaglio. Le conseguenze dell'incerto andamento dei consumi si sono fatte sentire soprattutto sulle performance delle imprese di minori dimensioni che nel 2016, dopo il modestissimo recupero dell'anno precedente, sono tornate a registrare una contrazione. In questo contesto  - conclude l'Ufficio Studi - reso più problematico dalla ripresa dell'inflazione importata, in assenza di una ripresa sostenuta dei livelli occupazionali e della produttività, è di fondamentale importanza che si evitino davvero manovre recessive sul fronte della finanza pubblica".

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