Confcommercio su vendite al dettaglio: nessun segnale di ripresa

Confcommercio su vendite al dettaglio: nessun segnale di ripresa

254/2011
239/11

 

 

254/11

Roma, 22.12.11

 

 

 

 

CONFCOMMERCIO SU VENDITE AL DETTAGLIO:

NESSUN SEGNALE DI RIPRESA

 

          

Il modesto aumento congiunturale registrato ad ottobre dalle vendite in valore non può certo essere letto come un’inversione di tendenza. Il ridimensionamento della domanda per consumi, come certificato ieri dall’Istat, attraverso la pubblicazione dei Conti economici trimestrali, è un fenomeno che coinvolge ormai da mesi il complesso dei beni e servizi acquistati dalle famiglie: questo il commento dell’Ufficio Studi di Confcommercio alle rilevazioni diffuse oggi dall’Istat.

Il dato – precisa la nota - risente, infatti, degli effetti dell’aumento dell’IVA che ha determinato uno scalino su molti dei prezzi dei beni oggetto dell’indagine, con un conseguente modesto incremento del valore del venduto, ma non dei volumi.

Al netto della componente dei prezzi (ad ottobre la variazione congiunturale è stata pari a +0,5% per gli alimentari e +0,6% per gli altri beni) anche ottobre segnala una contrazione dei consumi reali, fenomeno che coinvolge tutte le strutture distributive.

Questa dinamica – conclude l’Ufficio Studi -, alla luce anche degli effetti che avranno sui bilanci delle famiglie le manovre che si sono succedute dall’estate, non potrà modificarsi nei prossimi mesi, contribuendo alla contrazione del Pil prevista per il 2012.

Banner grande colonna destra interna

ScriptAnalytics

Cerca