Confcommercio su vendite al dettaglio: segnale allarmante

Confcommercio su vendite al dettaglio: segnale allarmante

La Pasqua di marzo 2005 altera il dato37/2006
37/06

 

 

 

37/06

Roma, 25.05.06

 

 

 

La Pasqua di marzo 2005 altera il dato

 

CONFCOMMERCIO SU VENDITE AL DETTAGLIO:

SEGNALE ALLARMANTE

 

 

Segnale allarmante per le vendite al dettaglio che hanno registrato in marzo una variazione tendenziale al netto dell'inflazione, cioè in quantità, pari a –3,8%, la peggiore in assoluto dall'aprile del 2005: questo il commento del Centro Studi di Confcommercio ai dati Istat sulle vendite al dettaglio nel mese di marzo.

 

La flessione del fatturato - continua la nota - è determinata da un vero e proprio crollo sia nel comparto non alimentare (-4,0% tendenziale) sia nel segmento alimentare (-3,2% rispetto a marzo 2005). Occorre però sottolineare che il confronto statistico è alterato dalla festività mobile della Pasqua, caduta a fine marzo nel 2005.

 

Inoltre, le famiglie appaiono impegnate su spese consistenti di beni durevoli, come le autovetture, la cui crescita in quantità è stata nel periodo gennaio-marzo del 9,2% rispetto allo stesso periodo del 2005, e come gli immobili. Si tratta, quindi, di quote rilevanti del reddito disponibile corrente, oltre che dei risparmi, che vengono destinate al pagamento dei mutui e che quindi lasciano un minor potere d'acquisto per le altre forme di consumo.

 

Banner grande colonna destra interna

ScriptAnalytics

Cerca