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Roma, 24.07.07

CONFCOMMERCIO SU VENDITE AL DETTAGLIO:

SI INDEBOLISCONO I SEGNALI DI RIPRESA DEL 2007

Permane una situazione di debolezza della domanda delle famiglie che, nei primi cinque mesi dell’anno, registra, rispetto all’analogo periodo del 2006, una crescita molto modesta pari allo 0,6%: questo il commento dell’Ufficio Studi Confcommercio ai dati sulle vendite al dettaglio diffusi oggi dall’Istat.

Depurando i dati in valore dalla componente relativa ai prezzi â€" prosegue la nota - emerge un quadro di tendenziale riduzione dei consumi nel complesso, con eccezioni nelle aree dell’elettronica di consumo e degli articoli farmaceutici, confermando quindi le ipotesi di un contesto economico italiano contraddistinto da una ridotta dinamica dei consumi. In altri termini, l’accelerazione dei consumi che si può collocare tra la fine del 2006 e l’inizio del 2007 appare come un evento episodico, superato da aspettative e comportamenti cauti e in ripiegamento, come sembra confermare anche la dinamica del clima di fiducia delle famiglie ormai ben lontano dai massimi relativi raggiunti alcuni mesi fa.

L’esiguità della crescita dei consumi, valutata su un paniere più ampio di quello su cui è calcolato l’indice del valore delle vendite al dettaglio, è supportata dalle evidenze misurate attraverso l’Indicatore dei Consumi Confcommercio, che nei primi cinque mesi del 2007 segnava un incremento reale della spesa delle famiglie, considerando anche l’area dei servizi, intorno allo 0,7% rispetto allo stesso periodo del 2006.

Nel mese di maggio â€" conclude Confcommercio - la variazione tendenziale dell’indice del valore delle vendite al dettaglio è stata positiva per le imprese operanti su grandi superfici (+1,1% in valore rispetto a maggio 2007) e negativa per i piccoli negozi (-0,4%), a conferma ulteriore del quadro articolato e complesso dei comportamenti di acquisto delle famiglie.