Secondo la presidente dell'associazione torinese, "Natale è un banco di prova per il commercio che sembra soffrire ancora di una certa contrazione dei consumi".

Natale all'insegna di un moderato ottimismo per i commercianti torinesi. Secondo Confcommercio, la spesa media delle famiglie torinesi è in aumento tra i 200 e i 250 euro, in recupero nell'ultima settimana che precede il Natale. Bene alimentare e ristorazione, che registra una crescita tra il 5% e il 10% delle prenotazioni per il pranzo di Natale e il Cenone di Capodanno, l'abbigliamento sconta ancora la propensione al risparmio in attesa dei saldi, al via il 5 gennaio. Boom di presenze nelle località montane, si regista un deciso aumento delle vendite online. "Natale è un banco di prova per il commercio, che sembra soffrire ancora di una certa contrazione dei consumi", commenta Maria Luisa Coppa, presidente Ascom Confcommercio Torino e provincia. "Il 2017 è stato un anno di transizione - aggiunge -: la ripresa è lenta e parziale, e i consumi delle famiglie sono orientati alla prudenza".