L’Associazione, in una lettera alla Regione, ha lanciato una nuova proposta per incentivare la campagna vaccinale e prevenire future chiusure e limitazioni.

Il direttore generale di Confcommercio Toscana, Franco Marinoni, e il presidente della Fipe territoriale, Aldo Cursano, hanno inviato, il 23 agosto scorso, una lettera al presidente della Regione, Eugenio Giani, nella quale lanciano una proposta per incoraggiare la campagna vaccinale e prevenire una nuova chiusura degli esercizi pubblici.

L’idea è quella di: “Agganciare - hanno spiegato Marinoni e Cursano - i colori che contraddistinguono le fasce di rischio delle Regioni proprio all'uso progressivo del green pass. Con questo meccanismo al crescere della gravità della situazione sanitaria individuata nei diversi colori, viene ampliato in proporzione il numero delle attività e dei servizi per il cui accesso deve essere prevista la disponibilità della certificazione verde”. In questo modo non si andrebbe a colpire l’operatività delle imprese, ma si interverrebbe direttamente sulle singole persone che sono ancora sprovviste della certificazione.

Per Confcommercio Toscana è una questione di equità: dopo tanti mesi di sacrificio per il settore dei pubblici esercizi le decisioni di pochi non devono ricadere sul lavoro delle imprese, che di questo passo rischiano di andare incontro a nuove chiusure.  

Per scongiurare quindi future restrizioni l’Associazione ha deciso di lanciare questa proposta e di chiedere alla Regione Toscana il suo fondamentale “sostegno per modificare le regole che accompagnano i colori che individuano le fasce di rischio delle regioni", affidando al governatore "le aspettative di un settore, che con oltre 300mila imprese in Italia, un milione di occupati e un impatto strategico sull'identità e l'attrattività del Paese, non merita davvero di incorrere in nuovi sacrifici, soprattutto se solitari e paradossalmente evitabili", hanno concluso Marinoni e Cursano.