Appello di Confcommercio Toscana: “Aiutateci a ripartire”

Appello di Confcommercio Toscana: “Aiutateci a ripartire”

L'Associazione regionale chiede alle istituzioni un nuovo piano per aiutare le imprese a convivere con il virus ed a riaprire in sicurezza.

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4 febbraio 2021

A quasi un anno dall'inizio della pandemia, Confcommercio Toscana lancia un nuovo slogan: “Salute e lavoro possono convivere” e invita tutte le Associazioni provinciali ad esporre, sulla facciata delle loro sedi, un grande manifesto con la frase. Firenze e Arezzo hanno subito aderito all'appello, seguite da Pisa e Livorno, che metteranno a breve lo striscione, da Lucca e Massa subito dopo ed infine da altri capoluoghi di provincia.

Secondo la presidente regionale Anna Lapini è necessario “imparare a convivere con il virus, ma bisogna programmare la piena ripartenza delle attività o le nostre imprese non ce la faranno a sopravvivere”. La salute deve essere ovviamente la priorità di tutti, ma non possiamo fermare le nostre vite in attesa che la tempesta svanisca. Le imprese sono allo stremo e da qui nasce l'appello mosso da Confcommercio Toscana a tutte le istituzioni: “Aiutateci a ripartire. Siamo disposti a fare tutto ciò che è in nostro potere per aumentare i livelli di sicurezza nelle nostre attività, compreso accettare più regole, ma dobbiamo anche pensare a salvare il futuro delle imprese, dell’occupazione, dell’economia”. Dobbiamo quindi convivere con il virus cercando di conciliare al meglio salute e lavoro, “perché fa davvero male – continua Lapini – pensare che mentre la politica nazionale è impegnata a dirimere le controversie interne per arrivare alla piena governabilità del Paese, il Paese reale, quello composto da imprenditori, professionisti, lavoratori, famiglie, continua a pensare al domani con fatica. Stiamo ipotecando il futuro nostro e dei nostri figli. È l’ora di fare qualcosa di più”.

In attesa di nuove misure per la ripartenza del settore, Confcommercio Toscana ha incaricato Format Research di effettuare un'indagine, a livello regionale, che sarà disponibile alla fine di febbraio, per capire quanto la crisi stia incidendo sul tessuto imprenditoriale del commercio, del settore e del turismo. Secondo i dati rilevati lo scorso ottobre e relativo al terzo trimestre del 2020, i consumi delle imprese toscane erano calati di ben 12 miliardi di euro (-13,8% rispetto al 2019, peggio della media nazionale). Sei imprenditori su dieci dichiaravano, inoltre, di avere difficoltà a rispettare le scadenze fiscali, mentre sette su dieci temevano l'aumento del fenomeno dell'usura. Sul fronte occupazionale si erano registrate 104mila assunzioni in meno rispetto al 2019 (-51% solo nel turismo, per lo più a causa del blocco degli stagionali). Con i dati della nuova ricerca, Confcommercio Toscana riuscirà a delineare un resoconto definitivo dell'impatto che il covid ha avuto su tutto il 2020.

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