Confcommercio Toscana: "Tares colpo fatale per le imprese"

Confcommercio Toscana: "Tares colpo fatale per le imprese"

Appello del presidente Bottai alla politica: "la nuova tassa sui rifiuti rischia, per il metodo di calcolo applicato, di trasformarsi in una vera e propria mazzata per le imprese, oltre che per i privati".

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5 febbraio 2013

''Le tasse si mettono e poi si tolgono, soprattutto quando ci si avvicina alle campagne elettorali. E
così sta avvenendo anche in questi giorni, dove i partiti politici per tentare di raccogliere consensi sono tutti impegnati in un'opera di tranquillizzazione dell'elettorato. Nel senso di dire: tranquilli che a togliere le tasse poi, quando saremo al Governo, ci pensiamo noi. E così si ridiscute dell'Imu e dell'Irpef. La cosa non può farci che piacere, sempre che poi le parole si trasformino in fatti
ovviamente. Ma vorremmo dare un suggerimento noi questa volta ai politici: perché vi siete dimenticati della Tares, la nuova tassa sui rifiuti che rischia per il metodo di calcolo applicato di trasformarsi in una vera e propria mazzata per le imprese oltre che per i privati? Perché nessuno si è ancora fatto avanti per cancellarla?''. Lo scrive, in una nota, il presidente di Confcommercio Toscana, Stefano Bottai. ''Solo in estate, cioé quando probabilmente ci troveremo a pagare - prosegue Bottai - ci renderemo conto di come questa tassa sia di fatto insostenibile. Oltre alla rivalutazione legata all'inflazione, alle addizionali regionali e provinciali, c'è poi l'aggiunta di una quota fissa tra i 30 e i 40 centesimi a metro quadro a rincarare la dose. Quota che dovrà essere decisa dai Comuni, i quali sicuramente per equilibrare i mancati trasferimenti statali applicheranno in gran parte la tariffa massima. E per le imprese sarà il tracollo''.

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